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Volley, Italia-Olanda 3-1, Azzurre in finale: la cronaca

Published by
Lorenzo Nicolao

Battute anche le Orange nonostante la crisi del terzo set. Superare l’invincibile Serbia vale il titolo europeo

Volley, Italia-Olanda, la cronaca

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Volley, Italia-Olanda, la cronaca

Volley, Italia-Olanda, la cronacaL’Italia di Davide Mazzanti ha superato agevolmente la nazionale russa ai quarti di finale, ma ora va battuta anche l’Olanda, se Egonu e compagne vogliono conquistare la finale contro la Serbia, la squadra più forte e la stessa che ha battuto le Azzurre agli ultimi Giochi olimpici. Per la finale del riscatto occorre ora superare a Belgrado le Orange di Avital Selinger, ex giocatore di volley che conosce molto bene l’Italvolley e il suo stile di gioco. A dispetto della preparazione delle rivali, che hanno attentamente studiato i sette match consecutivi vinti dalle giocatrici italiane, la squadra di Mazzanti si presenta comunque da favorita, anche se dovrà riconfermare quanto è riuscita a mettere in campo fino a questo momento, con una crescita continua. In questa semifinale, dall’altra parte della rete spiccano l’opposto Elles Dambrink e la coppia di schiacciatrici Nika Daalderop-Anne Buijs. Palleggiatrice la veterana Laura Dijkema oppure fa le sue veci Britt Bongaerts.

La partita

Nel primo parziale l’Italia parte bene, soprattutto in prima linea, nonostante le olandesi sappiano giocare punto su punto, facendosi valere anche al servizio. I primi sedici punti vedono la parità di 8-8 tra le due squadre, con il sestetto azzurro che deve provare a limitare, per quanto possibile, il numero di errori, soprattutto quelli non forzati. Nella maggior parte dei casi l’efficienza azzurra è tutta questione di testa, uno degli aspetti più difficili, anche del volley, sul quale Mazzanti sta lavorando da tantissimo tempo con le sue ragazze. Le giocatrici dei Paesi Bassi a metà set si rivelano però più fallose delle Azzurre, con qualche infrazione soprattutto a rete, in invasione. L’Italia va così avanti di tre punti, per quanto il gioco sia molto spezzettato a causa dei challenge per la verifica dei punti con la moviola in campo. L’Olanda fa comunque più fatica nel mettere a segno i punti, perché comunque a rete Chirichella e compagne sono molto attente. I punti azzurri provengono invece soprattutto da Pietrini e Sylla, che si riconfermano tra le migliori giocatrici di Mazzanti, per tutta la durata di questi Europei. Le Azzurre passano a +6 grazie a un ottimo muro messo a segno da Danesi, che presidia la rete senza soluzione di continuità. Anche Egonu riesce a entrare nella partita, ma non con una schiacciata delle sue, ma con una finezza rispondendo alle avversarie di prima e prendendo controtempo le giocatrici orange. La partita sulla carta rimane equilibrata, ma in questa fase del primo parziale le Azzurre non stanno sbagliando nulla, almeno fino a un errore evitabile in battuta proprio di Pietrini, prima sua imprecisione in partita. Nel finale di set è Plak a reagire con forza ai colpi messi a segno da un’impeccabile Sylla. Sua la pipe sulla quale neanche il libero azzurro De Gennaro riesce a far nulla. Un pallone praticamente impossibile da rigiocare. L’Olanda punto dopo punto si riporta così a quattro lunghezze di distanza, cone le Azzurre ora chiamate a chiudere il set quanto prima, senza permettere alle avversarie di trovare il ritmo. Ci pensa proprio Egonu, che da giocatrice più rappresentativa di questa nazionale, mostra le sue qualità superando agevolmente il muro arancione e chiudendo il parziale. Italia avanti 1-0, con la necessità di bissare il successo anche nel secondo set, senza un inutile dispendio di energie. Decisive fino a questo momento le prestazioni in ricezione di Sylla e Pietrini. L’Olanda prova a restare in partita e cerca un inizio shock per le avversarie, con un’accelerazione in avanti nel ritmo e nel punteggio. Le Azzurre però ci sono, soprattutto in difesa, senza lasciare alle olandesi di raggiungere il proprio scopo con facilità. Grazie a Pietrini è l’Italia a rimontare, piazzando dei palloni molto preziosi anche a pochi centimetri dalla linea di fondo, superando di forza muro e ricezione avversarie. Fino a questo momento la nazionale orange sembra abbastanza impotente di fronte agli assalti azzurri, per quanto stia provando a reagire con il massimo sforzo, soprattutto con una delle sue giocatrici più in forma, quella Lohuis che in schiacciata riesce spesso a pescare le righe del campo. Il muro di Mazzanti riesce però a contenere abbastanza facilmente tutte le altre, respingendo con il muro gran parte delle schiacciate della squadra di Selinger. A metà set l’Italia è avanti a +7, con le ragazze olandesi che fanno fatica come le russe prima di loro. Per la seconda volta in questo torneo le Azzurre riescono a soffocare le avversarie, impedendo loro di giocare come vorrebbero. Un ottimo segnale per poter portare agevolmente a casa questo match e candidarsi di diritto come sfidante della Serbia, ancora una volta. L’alzatrice Bongaerts cerca soluzioni alternative per gli attacchi delle sue compagne, ma spesso senza successo. Dall’altra parte, le schiacciate di Paola Egonu riescono spesso a toccare terra, con il muro olandese in costante ritardo. Bene anche le fast giocate tra Orro e Danesi, un rischio da correre, ma che spesso porta i suoi frutti. Per le avversarie delle giocatrici di Mazzanti in campo anche Jasper, una giocatrice che ben conosce il campionato italiano, avendo giocato con Brescia e Cuneo. L’Olanda insegue l’Italia a -3. Massimo sforzo della nazionale orange, anche se le Azzurre rimangono avanti. Le giocatrici di Selinger provano a sfruttare ogni palla contesa, ogni break, pur di rimettere il match nei giusti binari. Il match è combattuto, ma le olandesi si fermano a 17, con le Azzurre che presto incassano anche il secondo set. Ottima la prestazione della squadra di Mazzanti, perché le soluzioni alternative cercate da Bongaerts dimostrano quanto la difesa di Chirichella e comapgne sia solida, oltre all’efficienza in attacco. Da non trascurare neanche i punti diretti derivanti dal muro, dove l’Italia conduce fino a questo momento per 6-0. Il terzo set sembra mostrare lo stesso copione dei primi due. L’Italia sa farsi valere, anche se le olandesi cercano in ogni modo di non lasciarsi sfuggire la partita di mano. Non possono più sbagliare, perciò tirano al massimo. I Paesi Bassi vanno così avanti a +4, con Mazzanti che richiama subito le sue giocatrici per un time out tecnico, almeno per dare una scossa dal punto di vista psicologico. Primo momento di difficoltà per l’Italia dopo due set, ma c’è sempre Egonu a far vedere un colpo dei suoi, accorciando le distanze fra le due squadre nel punteggio con un ottimo pallonetto ben giocato in una fase complicata del match. Le Azzurre sembrano riprendersi, almeno fino al pareggio, poi sono prima Orro, poi la coppia Egonu-De Gennaro, a commettere due errori grossolani che riportano le olandesi a +3. Iniezione di fiducia per le avversarie, proprio mentre Pietrini sembra essere uscita dal match. Anche Egonu sbaglia un’altra schiacciata, scagliando la palla fuori dal campo. Mazzanti ricorre così a un altro time out, appena prima che le Azzurre cedano al +5 per l’Olanda. Sono troppi gli errori che avvantaggiano la squadra in corsa per la rimonta. Il C.t. azzurro decide allora di sostituire Orro e Sylla, favorendo l’ingresso di Malinov e Gennari. A seguire anche la sostituzione di Egonu, facendo spazio anche alla debuttante Nwakalor. L’Italia sembra ora voler lasciare andare il set, per concentrarsi meglio sul quarto. Mazzanti vuole anche rompere il passaggio a vuoto delle sue giocatrici sostituendo ben tre titolari, ma i risultati sperati non sembrano arrivare, almeno nell’immediato. La squadra orange ora è a +8. Le Azzurre sembrano essersi bloccate sul più bello, con le olandesi che puntano ora a chiudere il set sfruttando il momento buio delle ragazze di Mazzanti. Dopo aver vinto agevolmente i primi due parziali, l’Italia sta perdendo malamente il terzo, con nove set ball per Bongaerts e compagne. Alla seconda occasione utile la squadra di Selinger si porta sul 2-1 grazie a un servizio completamente sbagliato dalla giovane Nwakalor. Le Azzurre sono state troppo frettolose in questo parziale perso 25-16 e hanno ceduto con una bruttissima sequenza di errori, il peggiore visto finora in tutta la competizione, forse dopo i due più belli. Inizia il quarto set con l’Olanda subito avanti. Ci pensa Danesi a trovare il pareggio del 2-2. L’Italia ha bisogno di riprendersi, ritrovando il suo ritmo migliore, per allungare quanto prima. Bastano però un paio di muri e una schiacciata di Pietrini a riportare l’Italia in vantaggio. Sono ora tre i punti in più per Egonu e compagne. L’Olanda ora però fa fatica, con il libero d Selinger che sbaglia due ricezioni consecutive. Molto meglio l’Italia, che con Danesi e Chirichella ritrova in poco tempo fiducia e punti pesantissimi. Le Azzurre sono in vantaggio di sette punti, un buon bottino, ma devono continuare così fino alla conquista del quarto set. Sul 14-6 per Sylla e compagne la partita si avvia verso la sua fase più delicata. Per questo Orro cerca di sfruttare al massimo il potenziale di Egonu, passandole la palla quanto più spesso possibile. L’opposto non delude e mette a segno due schiacciate molto importanti. Con un successivo attacco, stavolta sbagliato, il conto degli errori non forzati delle Azzurre arriva a 25, mentre 12 sono quelli olandesi, impressionante rispetto al risultato provvisorio del match, che vede al momento in largo vantaggio la nazionale italiana. A questa squadra la responsabilità di quanto di buono e di brutto si è visto stasera, condizionando anche la prestazione delle avversarie. Mazzanti torna a sorridere nel finale, perché le sue giocatrici riescono ad accelerare proprio quando serve, portandosi presto sul 21-14 al quarto. Basta solo un set e sarà finale. Sul 24-18 l’Italia chiude il set con Elena Pietrini. Ora una finale meritatissima contro l’iridata Serbia proprio in casa delle avversarie più dure da affrontare.

Prossima avversaria

Non resta che l’ultimo scoglio per le Azzurre. Un titolo che insegue da tanto tempo quello europeo, ma finora la Serbia è sempre stata un ostacolo insormontabile da superare. Dopo tante delusioni ecco però un’altra occasione e la nazionale di Mazzanti si presenta a questo appuntamento nella migliore condizione possibile e con la determinazione giusta a far bene. Sarà fondamentale soprattutto l’approccio psicologico al match. Finale in programma il 4 settembre alle 20:00 (diretta tv Dazn e Rai), subito dopo quella per il terzo posto che vale l’assegnazione della medaglia di bronzo.

 

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Italia-Olanda: Tabellino e Highlights

Risultato: Italia b. Olanda 25-19, 25-17, 16-25, 25-18

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