Alberto Amodeo: dall’incidente alle Paralimpiadi, chi è il campione

La straordinaria storia di Alberto Amodeo: dall’incidente alle Paralimpiadi di Tokyo, chi è il campione di Magenta classe 2000.

(screenshot video)

Rinato dopo il dramma e protagonista alle Paralimpiadi di Tokyo: questa è la storia di Alberto Amodeo, un ragazzo classe 2000, nato a Magenta, in provincia di Milano. Il ragazzo ha subito l’amputazione arto inferiore destro e gareggia nella categoria S8, togliendosi davvero grandissime soddisfazioni. Come una buona parte degli atleti paralimpici azzurri, anche la sua vita ha un prima e un dopo.

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La linea di confine a soli 12 anni, quando Alberto resta vittima di un gravissimo incidente, avvenuto in una cava. Schiacciato dalle tonnellate del mezzo, una fatalità nella quale però il ragazzo non ha nessuna responsabilità, se non quella di aver voluto fare un “gioco” da ragazzini con altri coetanei. Arrivano i vigili del fuoco a tirarlo fuori, si può dire davvero che sia salvo per miracolo e a quel punto per lui inizia il lungo calvario, quindi la riabilitazione.

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Cosa è successo al campione paralimpico Alberto Amodeo

Ma cosa è successo al piccolo Alberto, un ragazzino come tanti cresciuto nell’hinterland milanese? Durante una festa di compleanno a Cuggiono, alcuni ragazzini fecero un giro nella cava, salendo su un escavatore. A 12 anni, non si può nemmeno considerare una bravata, ma un gesto fatto nella totale inconsapevolezza delle conseguenze. E le conseguenze furono che Alberto Amodeo, ragazzino di Abbiategrasso, ha subito un delicatissimo intervento chirurgico all’ospedale di Legnano.

Già amante del nuoto e della pallanuoto sin da bambino, per Alberto Amodeo il nuoto paralimpico è la speranza di rinascita. Così, superata la fase più difficile, quella della paura della disabilità, arriva la fase del riscatto. Tesserato con la Polha Varese, terminate le superiori si iscrive a Ingegneria dell’Automazione al Politecnico di Milano. Oltre al nuoto, gli interessi sono tanti: fa il disc jockey per passione e colleziona Lego. Nel 2020, arrivano i primi importanti risultati agli Europei di Madeira, quindi lo storico argento paralimpico nei 400 metri stile libero a Tokyo.

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