La morte per Covid del poliziotto Candido Avezzù scatena la polemica politica: ecco come si è ammalato e che posizione aveva sui vaccini
Nella notte a cavallo tra domenica 29 e lunedì 30 agosto è morto il poliziotto del reparto mobile di Mestre Candido Avezzù. Il decesso è arrivato a causa del coronavirus covid-19. Terribile la progressiva intensificazione della carica che virale che ha rubato la vita all’agente.
Il poliziotto ha scoperto di essere positivo lo scorso 28 luglio. Drammatiche le circostanza in cui Avezzù si è contagiato. Era stato in servizio presso l’hotspot per l’accoglienza dei migranti a Taranto. Un hotspot dove si è determinato un focolaio di trentatre persone infette. Avezzù si è ammalato in quel contesto era tornato a Padova, dove viveva, dalla Puglia il 23 luglio.
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Il 10 agosto le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate tanto da rendere necessario il ricovero presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Jesolo. Proprio al 10 agosto risale l’ultima comunicazione social del poliziotto. “Entro in intensiva – ha scritto Avezzù su Facebook – sulla lapide lo scudetto del 2 grazie. Grazie”.
La morte del poliziotto Candido Avezzù
Il riferimento era, chiaramente, al reparto della squadra mobile dove prestava servizio. Ma va detto che l’agente era conosciuto come persona solare, schietta, molto ironica ed auto ironica. Tanto che molti conoscenti hanno letto il post come una battuta, un modo per dare forza e chi coraggio a chi gli voleva bene.
La realtà purtroppo ha raccontato una storia diversa. L’agente Avezzù, 56 anni ha perso la vita e la sua morte ha scatenato una durissima e rovente polemica politica. Ad accendere la miccia ci ha pensato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni la quale in un post molto polemico ha ricordato il sacrificio dell’agente. “Non si può morire così – attacca la leader della destra italiana – pagando con la vita per l’indisciplinata gestione dell’accoglienza delle istituzioni”.
Ad ingrossare il fiume della polemica arriva alle prime ore di oggi, martedì 31 agosto, una dichiarazione che farà molto discutere. Le parole sono dell’ex compagna dell’agente, Monica Valotto, la quale al Corriere della Sera, dopo aver ripercorso le tappe della relazione, “Ci siamo lasciati nel 2020 ma lo amavo ancora” ha scandito “Candido era contrario al vaccino”. E ancora “non credeva che il covid fosse così pericoloso” tanto da ribadire frasi del tenore “Sono più forte del covid”. Sarà compito della Magistratura fare luce sulla vicenda.