L’uragano Ida ha raggiunto tra la giornata di ieri e quella di oggi la Louisiana. New Orleans è stata devastata dalla tempesta a causa dei venti estremi e delle piogge. Le autorità hanno spiegato che l’uragano ha raggiunto la città con un livello di pericolosità molto alto, tanto da lasciare più di un milione di persone senza luce e una vittima verificata.
L’uragano Ida era molto temuto dalle autorità, che hanno fin da subito percepito la gravità della situazione. L’impatto è stato devastante, tanto da causare una vittima accertata. I forti venti hanno creato forti danni alla distribuzione della rete elettrica dello Stato, lasciando più di un milione di persone senza corrente elettrica. Le autorità sono state costrette quindi a ricorrere ai generatori, soprattutto per garantire agli ospedali il normale proseguimento delle attività sanitarie.
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L’uragano Ida ha impattato la Louisiana classificata come tempesta di categoria 4, per poi essere declassato a 2, non prima però di aver causato disagi per via dei venti che hanno raggiunto 240 chilometri orari. Le autorità hanno avvertito la popolazione di non uscire di casa. Oggi la città, rispetto all’evento che vide l’uragano Katrina causare la morte di 1.800 persone, è dotata di sistemi di sicurezza potenziati, sistemi messi però in pericolo dalle forti piogge, non tanto per la poca resistenza, ma per il rischio di allagamenti che potrebbero arrivare per la scarsa capacità della rete sotterranea di garantire la resistenza ad eventi del genere – come ha spiegato il Corriere della Sera.
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Ida ha causato anche una vittima. Un uomo è stato colpito da un albero caduto per i forti venti. Le autorità non sono state in grado di poter emettere un allarme in tempo, per la velocità con la quale l’uragano ha raggiunto il quarto livello nel giro di soli 3 giorni. Il governatore, spiega il Corriere, è pronto ad aprire i rifugi e a distribuire vivere, per far fronte alla crisi causata dalla tempesta. L’emergenza della tempesta ha colpito lo Stato in combina con un’altra grave crisi, quella della pandemia.