Juventus-Empoli, dove vederla– La telenovela Ronaldo si è conclusa con l’addio del portoghese. Per lui destinazione Manchester United, il ritorno con i Diavoli Rossi dopo i quasi dieci anni con il Real Madrid e l’ultimo triennio con la Juventus. Per la squadra di Massimiliano Allegri si apre così definitivamente un nuovo ciclo, nel quale tutte le pagine sono di fatto da scrivere. Il tecnico livornese riparte da alcuni suoi uomini di fiducia, come l’argentino Paulo Dybala, e cercherà di ammortizzare la perdita di 30-35 gol a stagione con il gioco di squadra. «Mi aveva comunicato che non aveva intenzione di restare, non si è allenato, ha svuotato l’armadietto e salutato i compagni di squadra. Gli auguro ogni fortuna, ma noi ora dobbiamo concentrarci solo sul campo. Dobbiamo raggiungere i risultati migliori anche senza di lui». Questa la sintesi della guida tecnica bianconera, che ora cercherà di ridistribuire le reti tra tutti gli uomini della sua rosa, con un gioco più collettivo e una partecipazione maggiore al gioco offensivo da parte di tutti. Quando va via un campione della portata di CR7 gli spazi che si aprono sono enormi, ma allo stesso tempo vanno colmati dalla forza del gruppo, perché di fatto sul mercato un’altra punta potrebbe arrivare, ma certamente non del calibro di Ronaldo, soprattutto a quattro giorni dalla fine delle trattative. Questa sera con l’Empoli all’Allianz Stadium la prima sfida senza il totem dai cinque Palloni D’Oro vinti in carriera (diretta tv dalle 20:45 su Dazn). Contro la squadra di Aurelio Andreazzoli, sconfitta al debutto in Serie A al Castellani con la Lazio di Maurizio Sarri , i bianconeri dovranno subito riscattarsi dall’amaro in bocca dovuto al pareggio della Dacia Arena contro l’Udinese. Il 2-2 che ha visto come principale responsabile della rimonta friulana il portiere polacco Wojciech Szczesny sarà solo un caso isolato, parola di Allegri, perché il tecnico ha già detto che un incidente può capitare anche a una squadra coe la Juventus, ma ha promesso che non si verificherà più. «Gli alibi non ci sono, perché anche se va via un giocatore come Ronaldo, la squadra e i colori restano», questo ha detto il tecnico riferendosi ai tanti campioni, come Zidane, Platini, Del Piero, Pirlo e tanti altri, che hanno giocato in bianconero e poi hanno lasciato spazio ad altri. «Questo sarà solo uno dei tanti altri casi, perché i campioni passano, ma la Juve è sempre lì. Il nostro interesse è solo il bene della squadra.
Con questa voglia di rifarsi, Allegri per la prima in casa della Juventus prevede un 4-3-3 che dovrà scardinare il 4-3-1-2 avversario e la difesa toscana. Dopo averlo provato più volte in allenamento, dato che Locatelli non appare ancora pronto per partire dal primo minuto, in regia ci sarà Danilo, affiancato in mediana da Rabiot e Bentancur, con l’uruguaiano praticamente giocatore inamovibile per il tecnico bianconero. Davanti al portiere Szczesny, che dovrà assolutamente riprendersi dalla figuraccia di Udine, la coppia difensiva Bonucci-De Ligt, con Alex Sandro e Cuadrado che andranno a occupare le fasce ed effettuare la doppia fase, quella offensiva e quella difensiva. In attacco la sorpresa potrebbe essere McKennie nel tridente insieme a Dybala falso nove e Chiesa, che stavolta partirà dal primo minuto. Proprio Allegri ha speso parole positive per l’americano, con l’intenzione, fosse per lui, di farlo rimanere a Torino. Il numero 14 bianconero è stato molto utilizzato dall’ex allenatore Andrea Pirlo come trait d’union tra le linee di attacco e di centrocampo, ma per un giocatore duttile come lui il tecnico toscano sembra avere in mente un altro tipo di ruolo, certamente più offensivo. Morata e Kulusevski dovrebbero invece partire dalla panchina, con Allegri che medita anche sulle rotazioni di centrocampo, perché con Ramsey infortunato e Danilo nel nuovo ruolo, come mezz’ala riacquista importanza anche lo stesso Rabiot, che comunque ha giocato da titolare anche nella Francia campione del mondo di Didier Deschamps. Per quanto riguarda la sponda toscana, Andreazzoli riproporrà l’Empoli con lo stesso modulo del debutto stagionale, con i nuovi acquisti Pinamonti e Tonelli che partiranno dalla panchina. «Non ci sono squadre perfette, anche se la Juventus ha davvero pochi punti deboli», ha detto il tecnico degli azzurri. «Riescono bene a non farti perseguire le tue idee di gioco. Se non ci sarà Ronaldo sono sicuro che a una squadra come quella bianconera cambi molto poco. Non si strapperanno i capelli». L’Empoli giocherà quindi con Vicario tra i pali, Marchizza, Romagnoli, Ismajli e Stojanovic sulla linea dei difensori. In mediana Bandinelli, in gol nella partita di debutto contro la Lazio, Ricci e Haas. Bajrami nel ruolo di fantasista dietro le punte Cutrone e Mancuso, che devono ancora riuscire a sbloccarsi. L’impresa è ardua, ma i toscani proveranno a imitare l’impresa dell’Udinese, anche senza lo svarione del portiere bianconero.
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