Juventus-Empoli, tabellino e highlights – Debutto della Juventus tra le mura amiche dell’Allianz Stadium in questo campionato. I bianconeri allenati da Massimiliano Allegri affrontano l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, una squadra che gioca bene, ma che da neopromossa in questa stagione lotterà per non retrocedere. Nella prima partita la Juve ha pareggiato per 2-2 contro l’Udinese, mentre i toscani hanno perso 3-1 contro la Lazio. In avvio i bianconeri sono subito aggressivi, in particolare con Chiesa, che costringe subito Vicario a un intervento decisivo dopo una buona accelerazione in area. Poi altri due miracoli dell’estremo difensore degli ospiti, sempre sull’ex Viola, ingaggiando un duello personale, ma fino alla fine della prima frazione di gioco tutti vinti. Cuadrado è molto attivo a destra, ma l’Empoli tiene e sa anche ribaltare l’azione. Non è un caso che dopo i rischi corsi, la formazione di Andreazzoli riesca comunque a rendersi minacciosa dalle parti di Szczesny, con Mancuso che buca il portiere polacco, questa volta abbastanza incolpevole per via di un tiro particolarmente ravvicinato, già al 21’, portando in vantaggio i suoi. L’Empoli osa e osa bene, perché da quel momento in poi la formazione bianconera accuserà il colpo, molto più imprecisa e timida in avanti, senza avere la profondità di una prima punta, avendo lasciato Morata in panchina. Anche Dybala appare molto più spento rispetto al debutto stagionale con l’Udinese. La formazione di Andreazzoli riesce a ingabbiare meglio il talento argentino, anche con delle doppie marcature se necessario. I difensori riescono poi a resistere, anche di fronte a un incontenibile Chiesa. Dove però la Juventus attacca, la Juventus subisce, perché l’Empoli con le ripartenze riesce comunque a pungere la difesa avversaria, con l’affanno di De Ligt e Bonucci e le difficoltà dei terzini Alex Sandro e Danilo. Cutrone da fuori area calcia sul fondo, ma il pallone non termina di molto lontano dalla porta di Szczesny. Bentancur invece rischia molto con un passaggio orizzontale azzardato, che regala di fatto il possesso palla agli avversari. Per fortuna dell’uruguaiano senza conseguenze spiacevoli in questa circostanza. La Juventus non riesce così a pareggiare e alla fine del primo tempo l’Empoli rientra negli spogliatoi in vantaggio. Per Allegri è necessario riflettere su qualche soluzione alla quale ricorrere già dopo la pausa, perché le difficoltà incontrate dai bianconeri fino a questo momento per ora sono troppe.
Le squadre rientrano in campo con il tecnico bianconero che ha già sostituito McKennie con Morata. Troppo importante dare maggiore incisività in attacco e presenza in area per la formazione bianconera. Andreazzoli mantiene invece la stessa formazione della prima frazione di gioco. Evidentemente fa bene, perché l’Empoli continua ad attaccare, con Haas e Bajrami che costringono Szczesny a intervenire due volte per non peggiorare il passivo dei bianconeri nel punteggio. Dybala e compagni continuano a soffrire, con i toscani che si avvicinano di più al raddoppio di quanto i padroni di casa non lo facciano per conquistare il pareggio. Entrano anche Locatelli e Kulusevski, ma di fatto il copione della gara non cambia. Senza Chiesa ora i bianconeri mancano anche di accelerazioni altrettanto pericolose. Con i nuovi innesti la Juve prova ad acciuffare il pareggio, ma la prova dell’Empoli è davvero sontuosa, neutralizzando praticamente qualsiasi pericolo provenisse dai piedi dei giocatori di Allegri. Tanti cambi anche per Andreazzoli, soprattutto per far rifiatare i titolari. Stulac, Pinamonti, Henderson e Zurkowski si comportano bene nel seguire gli stessi compiti del loro allenatore e a impedire che gli assalti degli avversari possano prevalere. La partita dei toscani è di fatto storica, perché portando a casa una vittoria così preziosa, la squadra di Andreazzoli di fatto riscrive la storia. L’Empoli non aveva mai vinto contro la Juventus. In precedenza solo 11 vittorie per i bianconeri e un pareggio. Il fortino ospite resiste e soffre fino all’ultimo. Tante cose da rivedere invece per la Juventus di Allegri, orfana non solo di Cristiano Ronaldo, ma soprattutto del gioco. Mai in 50 anni la Juventus era rimasta a un punto dopo due partite all’inizio del campionato. I margini di miglioramento per i bianconeri sono ancora molti.
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Reti: Mancuso 21’
Juventus (4-3-3): Szczesny, Alex Sandro, Bonucci, De Ligt, Danilo, McKennie (Morata 46’), Rabiot (Bernarsdeschi 55’), Bentancur (Locatelli 66’), Chiesa (Kulusevski 66’), Cuadrado (De Sciglio 82’), Dybala.
Allenatore: Massimiliano Allegri
Empoli (4-3-1-2): Vicario, Marchizza, Luperto, Ismajli, Stojanovic, Bandinelli, Ricci, Haas, Bajrami (Stulac 70’), Cutrone, Mancuso (Pinamonti 73’).
Allenatore: Aurelio Andreazzoli
Arbitro: Davide Ghersini
Ammoniti: Stojanovic, Cutrone, Ismajli, Bernardeschi, Danilo
Espulsi: –
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