La straordinaria storia di Donato Telesca, l’incidente che ha cambiato la vita al campione paralimpico e il suo riscatto.
Una foto di Oliviero Toscani, una copertina che ha commosso tutti, così come la sua storia: lui è Donato Telesca, 22 anni, di Potenza, campione paralimpico del sollevamento pesi. Un ragazzo normale la cui vita è cambiata per sempre a causa di un grave incidente stradale. Ma anche un ragazzo che ha saputo riscattarsi e riprendersela la sua vita. E un sogno che si realizza: quello delle Paralimpiadi di Tokyo.
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Il giorno della cerimonia inaugurale, sul suo profilo Instagram, Donato Telesca non ha celato quella grande emozione. “Che emozioni assurde entrare in uno stadio durante un apertura dei giochi Paralimpici, adrenalina allo stato puro!”, ha scritto. Le sue parole racchiudono le emozioni di tanti atleti azzurri a questa edizione delle Paralimpiadi. La sua storia è quella tragica di molti giovani, ma lui ha avuto l’occasione del riscatto.
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Dall’incidente al grande riscatto: la straordinaria storia di Donato Telesca
Nato a Pietragalla, in provincia di Potenza, il 5 febbraio 1999, il campione del sollevamento pesi gareggia nella categoria sotto gli 80 kg. La sua disabilità è grave: ha subito l’amputazione di entrambi gli arti inferiori, ma non si è fermato. Tra gli juniores è stato due volte campione del mondo, nel 2017 e nel 2019, passato poi tra i “grandi” ha ottenuto dei risultati incredibili in Coppa del mondo.
Due primi posti, un secondo e un terzo posto nel 2021 gli hanno consentito infatti di staccare il pass per partecipare all’edizione delle Paralimpiadi in corso a Tokyo. La sua storia è intanto stata raccontata in un libro: “In piedi”, scritto insieme a Donato Di Capua. La copertina del libro è appunto uno scatto di Oliviero Toscani. Il romanzo esce proprio il 28 agosto, in concomitanza con la partecipazione di Donato Telesca alle Paralimpiadi. Racconta il riscatto di questo ragazzo, che a soli 3 anni fu vittima di un incidente domestico. E subì appunto l’amputazione delle gambe. Ma si è rimesso “in piedi”.