Chiara Nardo, è una delle eccellenze azzurre che partecipa ai Giochi di Tokyo 2020, l’atleta è in coppia con Gianfilippo Mirabile.
Fa parte dell’associazione Canottieri Padova, ha sbaragliato tutti i suoi avversari nella finalissima del doppio PR2 misto alla regata di Qualificazione Paralimpica la quae si è tenuta sul Lago di Varese a Gavirate.
I due atleti si sono aggiunti ai 5 azzurri che compongono il quattro con PR3 misto, hanno portato ufficialmente a 7 il numero dei paratleti azzurri di canottaggio che prendono parte ai Giochi Paralimpici.
L’atleta azzurra prima di intraprendere l’avventura ai remi, è stata una campionessa d’equitazione dove è riuscita a classificarsi per più di 700 volte al primo posto in concorsi ippici.
Nel 2015 per via di un incidente ha dovuto lasciare l’equitazione e nel 2019 si è avvicinata allo sport attuale. In passato ha dichiarato di esser stata felicissima di aver raggiunto la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Per l’atleta non è stato facile raggiungere l’obiettivo perché ha cominciato a remare solo alla fine del 2019, la sua prima gara ufficiale è stata nell’Europeo a Varese durante l’Aprile scorso.
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Chiara Nardo, l’atleta azzurra è stata in precedenza una campionessa d’equitazione
La sua poca esperienza nel canottaggio non l’ha fermata neanche una volta, si reputa una persona con testa, cuore e molta lucidità. La freddezza in gara non le è mai mancata, mentre l’esperienza è data dal mondo dell’ippica.
Nel momento in cui deve prepararsi per una gara o un evento viene pervasa da una gioia immensa, proprio perché adora gareggiare, dopo il suo incidente nel 2015 l’unica cosa che le è mancata è stato gareggiare a livello agonistico.
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Ha provato diversi sport prima di avvicinarsi al canottaggio, questo è risultato lo sport più compatibile al suo fisico e al suo modo di lavorare con la mente, il suo cuore batte per il canottaggio nonostante i duri allenamenti, quando sale in barca si sente al settimo cielo.
Il suo risultato è fonte d’orgoglio soprattutto per il canottaggio veneto, il quale non vede l’ora di vederla all’opera nei Giochi Paralimpici 2020, dove è una delle candidate al podio paralimpico.