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Verona-Inter 1-3, subito doppietta per Correa: tabellino e highlights

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Lorenzo Nicolao

Partita decisa dall’argentino dopo il vantaggio di Ilic e il pareggio di Lautaro Martinez

Verona-Inter, tabellino e highlights

Verona-Inter, tabellino e highlights

Verona-Inter, tabellino e highlights – La seconda giornata di campionato comincia con i campioni d’Italia dell’Inter impegnati in trasferta allo Stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona. Simone Inzaghi vuole subito bissare il successo per poter arrivare alla pausa delle nazionali con il punteggio pieno in classifica. Il collega Eusebio Di Francesco, dopo aver perso la prima in casa contro il Sassuolo per 3-2, ci riprova tra le mura amiche, anche se sulla carta la sfida appare proibitiva. Il tecnico nerazzurro vuole sfruttare tutta la potenza di fuoco del suo attacco, con Dzeko confermato e Lautaro Martinez che questa sera sarà il suo compagno di reparto. In panchina il neoacquisto Correa, già pupillo dell’allenatore ai tempi della Lazio. La partita nei primi minuti sembra sorridere all’Inter, ma dopo una decina di minuti sono i padroni di casa a prendere bene le misure agli avversari, con un paio di azioni insidiose che minacciano il portiere nerazzurro Handanovic. Proprio in un’azione di disimpegno del capitano, l’estremo difensore dell’Inter non è preciso nel passaggio verso Brozovic e Ilic è molto bravo ad anticipare il centrocampista. Molto freddo il gioiellino di Di Francesco nell’azione che ne è seguita, perché di fronte all’opportunità di segnare, Ilic porta avanti la sua squadra con un pallonetto molto preciso che supera Handanovic. L’Inter si è fatta sorprendere al 15’ e ora è costretta a inseguire. Dopo il gol i nerazzurri sembrano aver perso fluidità nel loro gioco, con Calhanoglu, Dzeko e Lautaro che nella manovra offensiva faticano a replicare l’intesa del primo quarto d’ora. Ceccherini e Ilic per la loro squadra sembrano essere davvero in trance agonistica, giocando su ogni pallone e provando a riguadagnarlo una volta perso, anche con contrasti molto energici, al limite del regolamento. Con la spinta di Zaccagni e Barak l’Hellas prova a giocare al massimo delle sue possibilità e a sfruttare il momento, mentre l’Inter sembra aver risentito della ripercussione psicologica dello svantaggio. Al 40’ Montipò manca la presa e la palla va in porta, ma l’arbitro Gianluca Manganiello ferma tutto perché l’azione è viziata da un fallo di Lautaro ai danni del portiere dei veneti. Il Verona sta meritando il vantaggio, resta solo da vedere per quanto riuscirà a tenere lo stesso ritmo della prima frazione di gioco, a tratti sorprendente contro una formazione come quella nerazzurra. Un altro errore dell’Inter, questa volta di Brozovic, favorisce Barak, che riesce a scaricare la palla per Cancellieri. Il giovane attaccante però rovina tutto calciando il pallone di molto alto sopra la testa di Handanovic. La partita trova un suo equilibrio, con il Verona che quindi rischia poco e con l’Inter che sembra far fatica a sviluppare il suo gioco. Per i campioni d’Italia solo una conclusione pericolosa di Lautaro, ma in quella circostanza Montipò è stato bravo a neutralizzare. L’Hellas gioca in modo più sciolto, soprattutto dopo il gol, facendo pressing e correndo molto in tutte le zone del campo con tutti i suoi giocatori.

La ripresa

I giocatori rientrano in campo e la partita riprende senza che vi siano sostituzioni per nessuna delle due formazioni. Quello che cambia subito è però il risultato, perché dopo neanche un minuto la rimessa laterale lunga di Perisic viene sfruttata al massimo da Lautaro Martinez che, colpendo di testa nell’area piccola, anticipa molto bene Montipò segnando una rete facile facile. Il punteggio torna così in parità, con l’approccio psicologico e le conseguenze del pareggio che ora sembrano sorridere ai nerazzurri, bravi nel trovare il gol poco dopo l’inizio della ripresa. Ora l’Hellas non deve farsi sorprendere, provando a reagire sin da subito, senza cedere ai valori tecnici che sono dall’altra parte del campo. Dopo la rete subita Di Francesco invita subito Lasagna ad alzarsi dalla panchina per iniziare il riscaldamento. Probabile la punta possa subentrare a gara in corso, nel tentativo di dare maggiore incisività all’attacco gialloblù. Su calcio piazzato è Faraoni ad avere però una grande opportunità, anche se la difesa nerazzurra riesce a salvarsi in angolo. Il primo a entrare per i padroni di casa, a differenza di quanto si pensi, è Casale, perché Ceccherini ha accusato un problema alla caviglia all’inizio della seconda frazione di gioco. L’Inter però continua a premere, con una rimessa laterale da sinistra, molto simile all’azione del gol, che genera un’altra azione analoga. Un grande rischio per Montipò, perché Lautaro, stavolta di piede mancino, si coordina molto bene nello scagliare il pallone in porta, ma la conclusione finisce di pochissimo al lato del palo, infrangendosi sui cartelloni pubblicitari del fondocampo. Poco dopo proprio l’argentino viene atterrato in area, ma per Manganiello non c’è nulla. Il Verona non rinuncia comunque a rispondere con qualche incursione in contropiede. In queste circostanze gli attaccanti gialloblù non riescono però a essere lucidi per poter finalizzare le occasioni create. All’ora di gioco Di Francesco decide allora di richiamare in panchina Cancellieri, favorendo l’ingresso di Lasagna. Molto positivo comunque l’atteggiamento di Dzeko, che si sacrifica spesso e volentieri anche nelle retrovie, dando supporto ai suoi difensori. Un comportamento che non può che fare piacere al suo tecnico Inzaghi. L’opportunità del vantaggio dell’Inter arriva con Bastoni, che riesce a calciare molto forte dalla distanza, ma è il portiere dell’Hellas ancora una volta a salvare tutto. Al 66’ allora è Inzaghi a intervenire con un doppio cambio, nel tentativo di provare a vincerla. Dentro Vidal e l’ex di questa gara Dimarco al posto di Brozovic e Perisic. Poco dopo spazio anche al Tucu Correa, che entra invece al 74’, prendendo il posto di Lautaro Martinez. Di Francesco risponde con Tameze, Dawidowicz e Sutalo, richiamando in panchina gli esausti Faraoni e Magnani, oltre a Hongla, nel tentativo di dare maggiore copertura in difesa. L’Inter attacca e lo stesso Correa illumina la manovra offensiva con qualche giocata intelligente, ma senza ottenere i risultati sperati nell’immediato. La difesa dell’Hellas tiene nonostante le difficoltà e nonostante abbia abbassato notevolmente il baricentro nel secondo tempo. Ilic prova a far alzare la squadra con del possesso palla, ma la difesa interista è attenta a strappargli il pallone prontamente e a spezzare le trame del gioco offensivo gialloblù, riprendendo subito l’asfissiante pressione in avanti. Un’aggressività che evidentemente porta i risultati sperati, perché trasformando in oro un cross dalla fascia destra dell’esterno Darmian, è proprio il neoacquisto nerazzurro Correa a infilare di testa il portiere Montipò, battuto da una conclusione ben calibrata sotto l’incrocio dei pali. Per l’attaccante argentino ex Lazio non ci poteva essere debutto migliore con la maglia nerazzurra. L’Inter così è avanti 2-1, vanificando tutti gli sforzi dei padroni di casa di difendere almeno il pareggio. I minuti di recupero sono quattro, ma questi non basteranno all’Hellas per pareggiare, piuttosto al Tucu Correa per colpire ancora. Con il mancino la punta nerazzurra riesce ancora una volta a sorprendere la difesa avversaria, chiudendo definitivamente i conti. La squadra di Inzaghi riesce così a incassare la seconda vittoria in campionato e a conservare il punteggio pieno prima della pausa delle nazionali. Inzaghi può ritenersi soddisfatto dello spirito di reazione dei suoi nella ripresa e può coccolarsi il suo gioiellino argentino, subito decisivo con la nuova maglia.

 

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Verona-Inter 1-3: Tabellino e Highlights

Reti: Ilic 15’, Martinez 47’, Correa 84’, Correa 94’

Verona (3-4-2-1): Montipò, Ceccherini (Casale 53’), Gunter, Magnani (Dawidowicz 75’), Lazovic, Ilic, Hongla (Tameze 75’), Faraoni (Sutalo 75’), Zaccagni, Barak, Cancellieri (Lasagna 61’).
Allenatore: Eusebio Di Francesco

Inter (3-5-1-1): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Perisic (Dimarco 66’), Calhanoglu (Vecino 87’), Brozovic (Vidal 66’), Barella, Darmian, Lautaro Martinez (Correa 74’), Dzeko (Sensi 87’).
Allenatore: Simone Inzaghi

Arbitro: Gianluca Manganiello

Ammoniti: Magnani, Martinez, Brozovic, Tameze

Espulsi: 

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