Mohammad Reza Pahlavi, chi era l’ultimo Scià dell’Iran

Cosa c’è da sapere su Mohammad Reza Pahlavi, chi era l’ultimo Scià dell’Iran: la sua vita a La Grande Storia su Raitre.

Mohammad Reza Pahlavi è nato il 26 ottobre 1919 a Teheran, in Iran, è l’ultimo scià dell’Iran: sarà lui uno dei protagonisti della puntata di questa sera della serie di documentari ‘La Grande Storia’, in onda su Raitre e narrata dal noto giornalista Paolo Mieli. Cerchiamo di scoprire qualche curiosità su questo importante personaggio del Novecento anche a livello internazionale.

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Mohammad Reza Pahlavi fu l’ultimo scià dell’Iran che regnò dal 1941 al 1979 e introdusse molte riforme per favorire gli sviluppi economici in Iran. Maggiore di undici fratelli, fu proclamato principe ereditario quando suo padre fondò la dinastia Pahlavi in ​​Iran. Durante la seconda guerra mondiale, fu incoronato Scià dell’Iran, all’età di 20 anni. Il tutto avvenne in un momento storico davvero difficile a livello internazionale.

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Chi era Mohammad Reza Pahlavi, ultimo Scià dell’Iran: il suo ruolo nel mondo

Durante il suo regno, lo Scià, considerato ultimo Scià di Persia, mantenne una politica estera filo-occidentale e favorì lo sviluppo economico in Iran. Fu davvero una figura centrale all’interno dello scacchiere internazionale, in un’opera di normalizzazione anche della società asiatica. In particolare, ha istituito quella che viene definita la “rivoluzione bianca” per modernizzare il paese e ha ridistribuito vaste proprietà terriere dai più ricchi, dividendole tra quattro milioni di piccoli agricoltori. Ha anche sostenuto nuove scuole e programmi di alfabetizzazione per adulti.

Il suo impegno non è mai mancato in piccoli e sperduti villaggi dell’Iran. Inoltre, ha dato alle donne il diritto di voto. Ha sponsorizzato nuovi impianti di produzione e università nelle città più importanti del Paese. Purtroppo, il suo mandato molto lungo ebbe anche molte ombre. La corruzione nel governo e le turbolenze politiche hanno portato a una rivoluzione che lo ha costretto all’esilio. Questa rivoluzione – come noto – è stata seguita dalla dichiarazione di una repubblica islamica in Iran. In sostanza, ha assunto il potere durante le turbolenze della seconda guerra mondiale e il suo governo si è concluso in circostanze altrettanto tumultuose.

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