Nirvana, il bambino dell’album Nevermind è noto in tutto il mondo per quello scatto del 1991: ora avvisa un’azione legale
Forse i fan più accaniti dei Nirvana sanno che il bambino sott’acqua della copertina di Nevermind, uno degli album più iconici della band, si chiama Spencer Elden. Ora è adulto, è capace di intendere e volere, e intenta causa al gruppo proprio per quella foto. Secondo l’avvocato Robert Y. Lewis che ha presentato denuncia quello scatto è pornografico e il piccolo che insegue una banconota lo trasforma il bambino in sex worker, lavoratore del sesso.
La foto ha contribuito certamente al successo dell’album. Oltre ai brani contenuti è un’esplicita critica al sistema economico capitalistico, l’uomo che appena nato insegue i soldi che sono manovrati da qualcuno con un amo e lo sguardo del bambino è anche abbastanza lieto. Fino a qualche anno fa Spencer Elden non vedeva di cattivo occhio quella foto tanto che nel 2016, in occasione del 25esimo anniversario della pubblicazione dell’album, rifece lo scatto.
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Bambino Nevermind fa causa ai Nirvana: chiesto risarcimento
Per quell’occasione Elden aveva un costume da bagno e disse che era strano far parte di qualcosa di così importante che lui nemmeno ricordava perché quando nel 1991 fu scelto per quella foto aveva quattro mesi. Per quella copertina i genitori del bambino ricevettero qualche centinaia di dollaro e tra i vari commenti social dopo la diffusione della notizia, c’è chi è pronto a giurare che il motivo della causa non è realmente quella spiegata: la pedofilia non c’entrerebbe nulla ma sarebbe solo un modo per guadagnarci.
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Elden ha chiesto un risarcimento di 150mila dollari e ha fatto causa alla vedova di Kurt Cobain (Courtney Love) e agli eredi del frontman, al fotografo Kirk Weddle e al direttore artistico Robert Fisher. Guai legali anche le etichette che si occuparono della distribuzione, la UMG, la Warner Records e la David Geffen’s Geffen Records.