A Nizza il derby della Costa Azzurra con il Marsiglia viene sospeso e alla fine si contano alcuni feriti: cos’è successo
Gli eventi sportivi sono tornati di nuovo aperti al pubblico pur nei limiti delle norme (il green pass) e di numeri. In Francia il ritorno dei tifosi sugli spalti ha significato anche lo scatenarsi delle violenze. Ieri durante la gara di League 1 Nizza- Olympique Marsiglia la cronaca sportiva raccontava che si era giunti al 74′ quando la partita è diventata una cronaca di rissa con feriti. Il Nizza era in vantaggio per 1-0 e un calciatore degli ospiti, Dimitri Payet, ha ricevuto una bottiglietta lanciata dalla curva dei nizzardi.
Anziché ignorare il gesto il calciatore ha raccolto la bottiglia e l’ha rilanciata ai mittente. A quel punto il calcio ha lasciato il posto alla violenza con circa una sessantina di tifosi che sono scesi sul terreno di gioco inferociti, inseguendo i calciatori del Marsiglia e Payet su tutti.
Secondo quanto riportato da alcuni giornali francesi, a surriscaldare ancora di più gli animi un altro calciatore del Marsiglia, Alvaro Gonzalez, che ha provocato i tifosi avversari.
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Nizza-Marsiglia, i calciatori dell’Olympique rifiutano di tornare in campo
Una domenica da dimenticare non solo per Nizza e Marsiglia ma per l’intero campionato francese. Dimitri Payet era andato a battere il calcio d’angolo sotto la curva della squadra di casa e tra i vari oggetti che sono piovuti verso di lui, la bottiglia lo ha colpito alla nuca. Naturale quanto stizzita la reazione del calciatore che l’ha rilanciata. Nel putiferio sono stati coinvolti anche dirigenti e membri degli staff delle due squadre.
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Negli scontri ci sono stati alcuni feriti con qualcuno che si è fatto male contro i cartelloni pubblicitari. Dopo un’ora e mezza di sospensione il Prefetto ha dato il via libera per la ripresa della gara ma a quel punto i calciatori del Marsiglia si sono rifiutati di entrare in campo, decretando la sospensione definitiva della gara.