Nicoletta Orsomando quando lasciò la Rai non ebbe giudizi positivi sulla televisione che stava cambiando in quegli anni
La Rai piange ancora Nicoletta Orsomando, la Signorina Buonasera più nota e amata dagli italiani. Il rapporto tra lei è la tv di Stato, quindi con milioni e milioni di italiani, è stato prolifico e duraturo con oltre quarant’anni di carriera. L’ultimo annuncio è stato dato il 28 dicembre 1993 per limiti d’età avendo compiuto 65 anni.
Il suo pensionamento fu anche anticipato di qualche giorno per godersi liberamente le vacanze di capodanno. Ha lavorato in Rai anche come attrice quando erano ancora pochi i cittadini che avevano in casa un televisore e l’ha lasciata quando ce n’erano almeno due in ogni famiglia.
Ha quindi vissuto la televisione nel pieno della trasformazione della società italiana, dal boom economico alla cosiddetta seconda Repubblica, dalla nascita dei primi programmi al duello con Mediaset. Allora la tv era il principale mezzo d’informazione, più dei giornali e prima di internet, e lo specchio del paese, dove lei, a un punto, non è più piaciuto cosa vedeva.
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Nicoletta Orsomando: “La televisione è cambiata in peggio”
Nicoletta Orsomando era rimasta sempre la stessa, nel modo cortese di annunciare al sorriso accogliente, mentre attorno a lei tutto mutava velocemente. Quando andò in pensione, infatti, disse che la televisione era cambiata molto, “in peggio naturalmente, forse proprio come l’Italia“, accusando che nei programmi televisivi c’era più volgarità e imbecillità rispetto a una volta.
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Fattori diffusi nella televisione di oggi che stava cambiando proprio in quegli anni. Lei fu lungimirante o ebbe semplicemente la fortuna di vedere tutto meglio da vicino e capire come pochi all’epoca. Al concedo escluse anche di lavorare per Mediaset perché il suo volto era associato alla Rai.