Ronaldo-Dybala-Chiesa. Il tecnico toscano vuole cominciare il campionato con un successo alla Dacia Arena
Udinese-Juventus, dove vederla
Udinese-Juventus, dove vederla
Udinese-Juventus, dove vederla- L’Inter ha battuto il colpo, la Juventus è chiamata a rispondere. I bianconeri esordiranno nel pomeriggio contro l’Udinese alla Dacia Arena (diretta tv dalle 18:30 su Dazn). Sulla panchina tornerà a sedersi Massimiliano Allegri, pronto ad aprire un nuovo ciclo si vittorie. Dopo l’annata di Andrea Pirlo, il tecnico toscano è chiamato a riprendere le file tattiche della squadra e molto probabilmente partirà dal tridente Dybala-Ronaldo-Chiesa, gli uomini che maggiormente possono fare la differenza nella fase realizzativa. In particolare l’affaire CR7 è stato smentito dallo stesso tecnico, allontanando le voci di mercato e spiegando quanto il portoghese si sia professionalmente impegnato nella preparazione estiva. «Di certo proveremo a esaltare il singolo, ma partendo dal gioco di squadra». Accanto al portoghese ci sarà infatti l’argentino, che dopo un’annata con più ombre che luci è pronto a riscattarsi, mentre l’ex Viola è stato tra i più continui e decisivi dell’Europeo con la maglia della Nazionale. Se i nuovi acquisti Kaio Jorge e Locatelli siederanno in panchina, Allegri punterà più a trovare l’intesa del vecchio gruppo, di fronte a un’avversaria che ha perso nella sessione di mercato estiva i suoi pezzi pregiati. L’Udinese, ancora saldamente nelle mani di Luca Gotti, ha fatto cassa con le cessioni di De Paul all’Atletico Madrid e di Musso all’Ataltanta, con il portiere che si è già espresso ai massimi livelli nella vittoria della Dea contro il Torino di Ivan Juric. Se quindi Ronaldo dovrà essere sempre decisivo, perché come dice Allegri «se quest’anno non farà bene, il pubblico ricorderà il suo ultimo anno in bianconero e non i cinque palloni d’oro», per il resto la Juventus punterà alla solidità che aveva negli anni della prima gestione del tecnico, cinque anni di successo quando il dominio bianconero era di fatto inappellabile. I friulani si aspettano ancora qualcosa dal mercato, con la partita di oggi che sarà un test preparatorio importante. «Deulofeu è in crescita, ma non ancora al massimo della condizione», ha detto Gotti raccontando la condizione di uno dei suoi giocatori più rappresentativi. «Ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Oggi affronteremo una squadra che ha nel suo Dna la mentalità vincente e che saprà esprimere in campo la qualità dei suoi ai massimi livelli». Spazio perciò a Okaka e Pussetto in avanti, subito chiamati a una sfida molto ardua con una delle squadre che punta al tricolore.
Così in campo
Gotti aspetta CR7 e compagni schierando il 3-5-2. Per i friulani il nuovo numero uno Silvestri, direttamente dall’Hellas Verona per sostituire Mussom, il terzetto difensivo che molto bene ha fatto lo scorso anno Samir, Nuytinck e Becao, la linea di centrocampo a cinque formata da Udogie, Makengo, Walace, Pereyra, che dovrà fare le veci di De Paul, compito non affatto facile, e Molina in fascia. Se Deulofeu non partirà titolare, confermati appunto Pussetto e Okaka, che se la vedranno con Bonucci e De Ligt. Sarà questa la coppia difensiva di Allegri, con Szczesny in porta e Alex Sandro e Danilo come terzini, con il secondo preferito a Cuadrado. A centrocampo, in attesa dell’ex Sassuolo Locatelli, Bentancur, Ramsey e Bernardeschi, ai quali spetta il compito non semplice di sostenere e coprire il tridente avanzato. Pirlo provò Chiesa con Dybala e CR7 in sole sei occasioni lo scorso anno, tutte accomunate dal successo per la Juve. Allegri sembra intenzionato a sperimentare subito la convivenza delle stelle, facendo leva sulla qualità che possono offrire i suoi uomini. Di certo Ronaldo e co hanno bisogno di conquistare i tre punti sin da subito, perché l’Inter ha già lanciato il guanto della sfida, battendo il Genoa 4-0 e schizzando in testa alla classifica. A campionato appena cominciato, la sfida a distanza è già iniziata.
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