La pioggia in Groenlandia il 14 agosto ha rilasciato circa 7 miliardi di tonnellate di acqua. Gli esperti lo dichiarano un evidente segno di crisi climatica.
E’ stata la prima volta che nella gelida terra della Groenlandia ha piovuto da quando è stata costruita la stazione di ricerca gestita dalla National Science Foundation negli anni ’80 del Novecento. Secondo gli esperti l’allerta è massima per questa acqua anomala caduta dal cielo, registrata lo scorso 14 agosto sulla vetta più gelida della calotta glaciale, a circa 3.216 metri.
La pioggia è durata per diverse ore e le temperature sono aumentate poco sopra lo zero, e questo per gli scienziati sarebbe il segnale evidente e preoccupante del cambiamento climatico. Gli scienziati hanno visto la pioggia cadere per tutto il giorno, ma non avevano misuratori per misurare la caduta perché le precipitazioni sono state del tutto inaspettate. In tutta la Groenlandia dalle nuvole sono state rilasciate circa 7 miliardi di tonnellate di acqua.
La pioggia è caduta durante tre giorni eccezionalmente caldi in Groenlandia, quando le temperature erano di 18 gradi centigradi superiori alla media in alcuni punti. Di conseguenza, lo scioglimento è stato osservato nella maggior parte della Groenlandia, in un’area circa quattro volte più grande del Regno Unito. Il recente rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico ha concluso che evidente che le emissioni di carbonio derivanti delle attività umane stavano riscaldando il pianeta e avrebbero causati impatti devastanti sul pianeta come lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento del livello del mare.
A maggio, i ricercatori hanno riferito che una parte significativa della calotta glaciale della Groenlandia si stava avvicinando a un punto critico, dopo il quale lo scioglimento sarebbe diventato inevitabile anche se il riscaldamento globale si fosse stabilizzato.
Ted Scambos, uno scienziato del National Snow and Ice Data Center dell’Università del Colorado ha dichiarato: “Quello che sta succedendo è senza precedenti. Stiamo attraversando soglie che non si vedono da millenni, e questo non cambierà finché non regoleremo ciò che stiamo facendo all’atmosfera”.
Anche la Groenlandia ha avuto un episodio di scioglimento su larga scala nel mese di luglio, la causa è stata la stessa: l’aria calda è stata spinta sull’isola danese e trattenuta lì. Secondo gli scienziati questi eventi di “blocco” non sono rari ma sembrano diventare sempre più gravi.
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Il livello globale del mare aumenterebbe di circa 6 metri se tutto il ghiaccio della Groenlandia si sciogliesse, anche se ciò richiederebbe secoli o millenni. Ma i trilioni di tonnellate perse dalla Groenlandia dal 1994 stanno alzando il livello del mare e mettendo in pericolo le città costiere del mondo. Il livello del mare è già aumentato di 20 cm e il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico ha affermato entro la fine del secolo potrebbe aumentare di altri sarebbe stato di ulteriori 100 cm.