Napoli-Venezia, tabellino e highlights – Debutto per Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli, debutto per il Venezia nella massima serie dopo circa due decenni. Al Maradona davanti a 20mila tifosi una delle pretendenti per la zona Champions e una delle squadre che punteranno unicamente alla salvezza si affrontano nella prima giornata di campionato, quando in realtà qualsiasi pronostico è aperto e la condizione ancora precaria. Direzione della gara affidata all’arbitro Gianluca Aureliano. I padroni di casa sono subito propositivi e cercano di far valere la loro esperienza sin dai primi minuti. Prima una punizione di Insigne, poi un tentativo di Osimhen che impegna subito il portiere Niki Maenpaa. Decisivo l’intervento provvidenziale dell’estremo difensore dei veneti. Forte e Di Mariano provano a rispondere, ma in entrambi i casi è la difesa partenopea a non farsi superare, neutralizzando i pericoli provenienti dagli attaccanti di Zanetti. Il Napoli gioca e risponde bene, ritagliandosi una buona occasione con Di Lorenzo, che tira una rasoiata di poco fuori rispetto allo specchio della porta del Venezia. Ben più pericoloso Politano, al quale viene negata la rete dopo un ottimo tiro sotto l’incrocio dei pali per via di una parata strepitosa di Maenpaa, che si sta esprimendo al massimo in una gara molto difficile per la sua squadra. Il Napoli spreca però il calcio d’angolo che ne deriva e poco dopo è costretto a giocare in dieci, perché Osimhen si macchia di un tackle molto ingenuo e pericoloso, oltre che immotivato, che gli costa il cartellino rosso diretto. La sciocchezza del nigeriano costa molto a un Napoli che si stava costruendo delle buone occasioni per andare in vantaggio. Da questo momento in poi anche il Venezia troverà maggiori spazi, grazie alla superiorità numerica. Lo stesso Caldara, prima di essere ammonito, prova a impensierire Meret, ma il portiere dei partenopei si fa trovare pronto sulla conclusione. Per via di una brutta contusione, il centrocampista polacco Zielinski non riesce a proseguire, perciò Spalletti interviene con il primo cambio della partita, inserendo al suo posto il macedone Elmas. Anche senza uno dei suoi centrocampisti più tecnici, il Napoli continua a spingere, anche in dieci, ma negli ultimi quindici metri sembra mancare la precisione. Prima lo stesso Elmas in ritardo su un inserimento, poi Di Lorenzo in fuorigioco. Le porte rimangono inviolate fino al 45’ e si rientra negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Il Venezia tiene ma ha un uomo in più in campo rispetto ai padroni di casa.
Con l’inizio del secondo tempo la partita sarà molto più spezzettata. Prima l’ammonizione a Forte, poi quella ai danni di Fabian Ruiz. Zanetti inserisce Svoboda al posto di Ebuehi, ma di fatto sarà il Napoli a prevalere, perché su una percussione di Mario Rui al 56’ è Caldara a commettere la leggerezza di deviare il cross del terzino con il braccio largo. L’arbitro Aureliano non ha alcuna esitazione e indica subito il dischetto. Dagli undici metri è però Insigne a rovinare tutto, calciando alto alle spalle di Maenpaa il penalty che avrebbe dovuto regalare ai partenopei la gioia del vantaggio. La partita così non si sblocca, con il Venezia che prende addirittura coraggio e prova a riaffacciarsi in avanti, sebbene la pressione del Napoli rimanga costante. Ai veneti in fondo andrebbe benissimo anche un pareggio in una trasferta così complicata. La partita cambia però nuovamente volto dal 62’ in poi, a favore dei padroni di casa. Prima il Napoli guadagna un altro rigore, in una dinamica molto simile rispetto al precedente, ma dalla parte opposta del campo, quasi in posizione simmetrica. Stavolta il capitano dei partenopei non sbaglia dal dischetto degli undici metri e il Napoli va in vantaggio. In dieci minuti, che includono anche un miracolo di Meret, che nega la rete del pareggio agli avversari, è però Elmas a regalare il raddoppio ai suoi dopo un tiro che capitalizza ottimamente uno bello scambio tra Insigne e Lozano, che era subentrato a un esausto Politano. Altro cambio per Spalletti l’inserimento di Gaetano al posto del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz. A un quarto d’ora dalla fine Zanetti inserisce anche Dezi e Galazzi, ma il Napoli, ben difeso anche da un ottimo Koulibaly, non corre particolari rischi, proteggendo molto bene il doppio vantaggio. La squadra di casa arriva così al triplice fischio raccogliendo il massimo bottino. Buona la prima di Spalletti sulla panchina dei partenopei.
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Reti: Insigne 62’, Elmas 73’
Napoli (4-2-3-1): Meret, Mario Rui, Koulibaly, Manolas, Di Lorenzo, Fabian Ruiz (Gaetano 71’), Lobotka, Insigne (Petagna 85’), Zielinski, Politano (Lozano 71’), Osimhen.
Allenatore: Luciano Spalletti
Venezia (4-3-3): Maenpaa, Molinaro, Ceccaroni, Caldara, Ebuehi (Svoboda 51’), Heymans (Dezi 74’), Peretz (Galazzi 74’), Fiordilino (Tessmann 63’), Johnsen, Di Mariano (Sigurdsson 63’), Forte.
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Gianluca Aureliano
Ammoniti: Fiordilino, Caldara, Heymans, Ebuehi, Forte, Fabian Ruiz, Ceccaroni, Tessmann
Espulsi: Osimhen
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