Torino-Atalanta, tabellino e highlights – L’Atalanta di Gian Piero Gasperini ricomincia fiduciosa una nuova stagione di Serie A, dopo quanto di buono fatto negli anni passati. Prima avversaria in trasferta il Torino, che invece dopo le ultime esperienze sottotono prova a riscattarsi con un tecnico come Ivan Juric, che proverà a dare quantomeno solidità alla formazione granata. Zapata è fuori per infortunio, perciò sarà Muriel a dover impensierire dal primo minuto la difesa di casa. Al colombiano bastano solo sei minuti di gioco per farlo, perché è proprio l’unica punta del Gasp, molte volte decisivo da subentrante lo scorso anno, a mettere a segno la prima rete stagionale della Dea. Nulla da fare per Milinkovic-Savic, che dopo l’addio di Sirigu sarà da questa stagione il portiere titolare del Toro. Il primo ammonito della gara è Demiral, che Gasperini ha voluto schierare subito. Il turco è infatti andato a sostituire Romero dopo essere arrivato dalla Juventus, realtà nella quale il difensore turco aveva ormai poco spazio per proporsi come titolare. Dal vantaggio in poi è il Torino ad attaccare maggiormente, ma senza la giusta lucidità da parte degli uomini di Juric. Singo porta avanti fino all’area avversaria una percussione che finisce con un nulla di fatto, Sanabria ci prova di testa, ma il neoacquisto per la porta atalantina Juan Musso non si fa sorprendere. Il portiere dei bergamaschi è chiamato a un secondo intervento per neutralizzare una punizione di Mandragora, ma l’argentino è bravo nel neutralizzare il pericolo. Dall’altra parte, soprattutto con un paio di occasioni in contropiede, sono Ilicic e lo stesso Muriel a non approfittarne, senza quindi riuscire a mettere a segno il raddoppio. Al 34’ arriva quella che forse è una delle occasioni da rete più limpida per i padroni di casa nel primo tempo. Sanabria da solo davanti a Musso tenta il tiro alla sinistra dell’estremo difensore, dopo un aggancio pregevole, ma è ancora una volta Musso a dire di no. In occasione di un colpo di testa preciso e pericoloso di Bremer, dopo un bel cross in area, è invece un difensore a sporcare la traiettoria della conclusione aerea del difensore brasiliano del Torino. Il tiro di Aina subisce lo stesso destino. Senza ombra di dubbio è il portiere della Dea il migliore in campo fino a questo momento, negando ai Granata ogni tentativo di pareggiare. Gesperini sa che però la sua squadra non potrà continuare a subire anche nel sec ondo tempo. Possibile che ci sia qualche avvicendamento tattico già all’inizio della ripresa. L’arbitro Daniele Chiffi fischia l’intervallo dopo un solo minuto di recupero, con l’Atalanta in vantaggio per una rete, quella di uno dei suoi uomini più prolifici.
Nel secondo tempo subito dentro Rincon al posto di Lukic, è questa la scelta di Juric per provare a ravvivare il centrocampo granata. I suoi uomini continuano comunque ad attaccare, con Pjaca che con personalità dopo un dribbling riesce anche a favorire la conquista di un calcio di punizione dal limite. In questa fase la Dea è più passiva, con Gasperini che non risparmia molti richiami ai suoi. Ci provano in contropiede i bergamaschi, ma la retroguardia di casa è solida e non si fa sorprendere come in occasione del gol di Muriel. Il tecnico del Torino invece, anche da squalificato, tramite mezzi telematici riesce a far arrivare chiaramente le sue indicazioni al suo allenatore in seconda e di conseguenza anche alla squadra. Meglio il Toro come prestazione, anche se l’Atalanta rimane in vantaggio, anche dopo un’ora di gioco. Probabile nel finale abbia spazio anche il capitano Belotti, non al meglio, perché rientrante da un infortunio, ma che può risultare senza dubbio prezioso in una partita come questa. Passano i minuti, ma il risultato non cambia. Il tecnico del Toro si decide così a rischiare il capitano. Belotti entra al posto di Sanabria al 65’, ma non prima che Gasperini sostituisca gli esausti Muriel e Ilicic, ancora non al meglio della condizione fisica, facendo spazio a Lammers e Miranchuk, entrati già in campo una decina di minuti prima, rispetto al 9 del Torino. Con i nuovi inserimenti l’Atalanta riguadagna fiducia in avanti, con una maggiore frequenza delle azioni offensive, anche nel tentativo di chiudere la gara. La Dea tende ancora ad andare in sofferenza, quando non riesce a rimanere nella metà campo avversaria. A circa un quarto d’ora dal triplice fischio di Chiffi, Gasperini richiama in panchina anche Malinovsky, mettendo in campo Giuseppe Pezzella. La partita sembra aver trovato un suo equilibrio, con il tecnico dei bergamaschi che preferisce un cambio conservativo. Questo Torino però ci crede ancora, con le speranze dei Granata che si concretizzano con una deviazione decisiva in area sulla quale Musso può fare poco. Il tocco determinante sul tiro i Belotti, non un giocatore a caso, è del danese Maehle, molto sfortunato in questa circostanza. Il gol del Toro è però meritatissimo. Nel finale il Gasp tenta allora le soluzioni Lovato e Piccoli, con Demiral e Gosens ancora non al top della condizione e con il bisogno di rifiatare. L’ennesimo brivido per la difesa atalantina arriva però all’88’, con Verdi non fortunatissimo in una conclusione a giro molto ben calibrata, ma che si spegne di poco sul fondo alle spalle di Musso che si era già involato in tuffo verso il palo. I minuti di recupero sono quattro, ma in questo finale si riconferma il Torino molto meglio della sua avversaria, a livello di condizione fisica e prestazione. Soprattutto con Singo sulla fascia destra, la squadra di Juric riesce a rendersi pericolosa anche nel finale, per quanto la Dea riesca alla fine ad arginare i rischi. Quando la partita sembra ormai avviarsi verso il pareggio finale, a meno di due minuiti dalla fine, è clamorosamente la difesa del Torino a farsi trovare scoperta, e contro un’avversaria come l’Atalanta, per quanto i bergamaschi non fossero al meglio. Proprio Piccoli riesce a fare la differenza, sfruttando al massimo un aggancio e assist di Pasalic da terra, un’azione non affatto scontata. Milinkovic-Savic è battuto e l’Atalanta va in vantaggio proprio nel finale, una rete che sarà decisiva per la conquista dei tre punti. Il gol decisivo arriva così da quello che forse era il giocatore meno atteso alla vigilia.
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Reti: Muriel 6’, Belotti 79’, Piccoli 93’
Torino (3-4-3): Milinkovic-Savic, Rodriguez, Bremer, Djidji, Aina, Lukic (Rincon 46’), Mandragora, Singo, Pjaca, Linetty, Sanabria (Belotti 65’).
Allenatore: Ivan Juric
Atalanta (3-4-2-1): Musso, Palomino, Demiral (Lovato 83’), Djimsiti, Gosens (Piccoli 83’), Pessina, Pasalic, Maehle, Malinovsky (Pezzella 76’), Ilicic (Miranchuk 56’), Muriel (Lammers 56’).
Allenatore: Gian Piero Gasperini
Arbitro: Daniele Chiffi
Ammoniti: Demiral, Rincon, Musso
Espulsi: –
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