Morto durante una nuotata nelle acque di Punta Chiappa, il gruppo di amici non vedendolo chiama i soccorsi, ma non c’è nulla da fare.
Annegato ieri pomeriggio un 18enne di Vimercate un piccolo comune italiano in provincia di Monza e Brianza. Ed è proprio nelle acque di Punta Chiappa, un piccolo angolo di paradiso noto per la sua bellezza e notorietà, e uno dei classici punti di riferimento dell’escursionismo sul Promontorio di Portofino, che si è consumata la tragedia.
Venerdì 13 agosto il ragazzo mentre faceva il bagno con la sua comitiva di scout, non è riuscito a ritornare a riva ed è stato inghiottito dall’acqua. Mentre i suoi amici sono risaliti sulla terra ferma il 18enne non è riuscito a farlo nonostante il mare fosse calmo, forse colto da un malore. A lanciare l’allerta è stato proprio il suo gruppo di amici che ha chiesto aiuto ai soccorsi intorno alle sette e un quarto del tardo pomeriggio, mentre il giovane si perdeva tra le acque di Punta Chiappa.
Nel frattempo dall’aeroporto Colombo di Genova è partito per ritrovare il ragazzo dall’alto con un elicottero dei vigili del fuoco con a bordo alcuni sommozzatori, mentre la capitaneria di porto ha avviato le ricerca via mare. Il cadavere del giovane è stato ritrovato dopo quasi due ore di intensa ricerca, e i soccorso non hanno potuto fare nulla per rianimarlo. Il ragazzo che nuotava tranquillo è morto nelle acque della località di Punta Chiappa.
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Il corpo è stato trasportato al porto di Camogli da una motovedetta della Guardia costiera. Lì sono arrivati anche i soccorritori, Guardia costiera, Guardia di Fiananza, 118 con Volontari del soccorso di Ruta, Carabinieri e Croce Verde camogliese. Le cause del decesso non sono ancora note, sono in corso ulteriori accertamenti per capire la dinamica del tragico incidente.