Dallo scorso venerdì 6 agosto è diventato obbligatorio esibire la documentazione verde, altresì detta Green Pass, per poter accedere in luoghi chiusi, quali consumazione al tavolo in bar e ristoranti, teatri, cinema e palestre. Proprio in quest’ultimo luogo oggi a Milano è stato tentato di raggirare le disposizioni governative per potervi accedere.
Un giovane 20enne italiano rischia una multa salatissima per essersi presentato in una palestra milanese con un green pass non suo. Ad accertare la violazione del Dpcm sono stati i poliziotti della Questura di Milano, che intorno alle 16.30 sono stati allertati dal titolare per allontanare il ragazzo.
Quando il ragazzo si è presentato e ha mostrato la certificazione che attesta che il proprietario abbia ricevuto almeno una dose di vaccino, oppure abbia fatto un tampone che risulti negativo almeno nelle 72 ore precedenti, il gestore, che conosceva il suo cliente, ha notato che i dati non coincidevano. Nel momento in cui però l’uomo chiede spiegazioni il giovane ha iniziato a usare parole aggressive verso il suo interlocutore, tanto che è stato necessari l’intervento delle forze dell’ordine per placare la situazione.
Agli agenti, il ragazzo ha ammesso di essere un no-vax, e quindi di non essere d’accordo con le decisioni del governo, dunque nonostante la presenza dei poliziotti il 20enne ha continuato la polemica. I poliziotti dopo aver fermato il ragazzo e averlo identificato hanno stilato un verbale in cui il ragazzo rischia una multa da 400 a 1000 euro.
Il reparto amministrativo invece sta continuando negli accertamenti per verificare se il certificato presentato dal ragazzo fosse totalmente falso o se più “semplicemente” fosse di qualche familiare o amico.
POTREBBE INTERESSARTI: Infermiera no vax ha iniettato falsi vaccini: l’indagine della polizia
Continuano le trasgressioni sul Green Pass
Una situazione simile è accaduta sempre a Milano, ieri sera quando un 68enne è stato denunciato dalla polizia di Stato per non aver voluto esibire il Green pass. L’evento è successo poco prima delle 22, quando l’uomo è riuscito a intrufolarsi nel cinema all’aperto ‘Arena Milano Est’, in zona Lambrate. I gestori hanno cercato di fermarlo, ma alla fine hanno chiesto l’aiuto delle forze di polizia. Il 68enne si è rifiutato di mostrare la certificazione anche agli agenti, affermando che fosse per ragioni di ‘privacy’.