Green pass, in vista del Ferragosto controlli intensificati: non mancano casi contro i provvedimenti del governo
Il Green Pass è obbligatorio da una settimana e tra proteste in piazza contro la misura, polemiche su come fare i controlli, arrivano le prime multe. A Treviso una persona è stata trovata sprovvista del Certificato mentre si trovava in una sala scommesse e a Milano un ragazzo è andato in palestra con il certificato di un’altra persona. Nella città veneta non sono mancati momenti di tensione quando l’uomo, un 46enne, si è rifiutato di lasciare il posto su invito delle forze dell’ordine. Due giorni fa sempre a Milano un 68enne è entrato nel cinema all’aperto Arena Milano Est e si è rifiutato di mostrare la certificazione agli agenti di polizia allertati dai gestori.
Tutti casi dove a chiamare le forze dell’ordine sono stati i responsabili delle strutture e questo aspetto sta creando non poche polemiche. Non c’è infatti garanzia che, ad esempio, un ristoratore imponga il divieto di entrare a un cliente sprovveduto del certificato, considerando che dopo il periodo di chiusura in molti non vogliono perdere i clienti.
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Controlli e proteste, il Green pass fa ancora discutere
Sul web continuano le proteste e per i prossimi giorni saranno organizzate altre manifestazioni contro l’uso del certificato e del movimento IoApro, nato contro le chiusure di alcune attività e che ora si pone contro l’obbligo del Green Pass per accedere nel luoghi al chiuso o agli eventi più grandi all’aperto.
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Oggi comincia ufficialmente il fine settimana di Ferragosto e il Viminale ha disposto maggiori controlli nei luoghi di movida, delle piazze e sulle spiagge dove molti Comuni hanno anche proibito l’accesso alle spiagge private per evitare assembramenti e falò.