Il Giappone, finite le Olimpiadi, deve fare i conti con una media di 18.000 nuovi contagi al giorno. Le Paralimpiadi si terranno senza spettatori e le autorità sanitarie temono un nuovi picco, tanto da intervenire in modo mirato e immediato per circoscrivere il virus.
Il Paese sta affrontando uno dei momenti più difficili dall’avvento del virus. Le Olimpiadi hanno dimostrato come il sistema, seppur ben strutturato e attento a emanare le misure restrittive necessarie non sia riuscito a frenare del tutto la propagazione del coronavirus. Il Giappone è ad oggi uno dei Paesi asiatici più colpiti dalla nuova ondata. L’impennata dei contagi ha costretto il governo ad intervenire nuovamente: i media locali, come riporta il The Guardian, hanno riferito che le gli spettatori saranno banditi dalle Paralimpiadi, in programma dal 24 agosto.
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La decisione ufficiale, spiega il quotidiano, arriverà entro la prossima settimana – spiegando che il bando sarà previsto molto probabilmente, nelle prefetture di Tokyo e Saitama, mentre gli organizzatori dei Giochi potrebbero concedere un numero limitati di posti per gli eventi nella prefettura di Shizuoka. L’allarme di una esplosione sempre maggiore di casi, proviene dalla rilevazione di una buona maggioranza dei casi riconducibili alla variante Delta. Nella giornata di ieri i nuovi casi sono stati 18.000, di questi 4.989 casi sono stati registrati solo nella capitale.
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Il Guardian spiega però, che il primo ministro giapponese Yoshihide Suga, non sostiene la tesi che legherebbe il nuovo picco con le Olimpiadi, concluse la scorsa settimana. Diversi esperti non hanno invece escluso, ma anzi, hanno sostenuto quest’ultima tesi. Il Giappone aveva avviato con grande entusiasmo la campagna vaccinale che ha subito, poche settimane fa, un lieve calo, per poi essere incrementata nuovamente negli ultimi giorni. Nel Paese la popolazione immunizzata rappresenta il 36,3%. Le infezioni corrono e l’allarmante velocità di contagio mette governo giapponese ad un bivio, soprattutto dopo il malcontento di alcuni ristoratori del distretto di Shimbashi, preoccupati per il divieto di vendita di bibite alcoliche. Il governo però ha cercato subito di placare le polemiche, grazie al sistema di sussidi presente nel Paese asiatico.