I londinesi di Tuchel vincono il primo trofeo stagionale europeo. Errore decisivo dal dischetto dell’ex Napoli Albiol
Chelsea-Villareal, tabellino e highlights
Chelsea-Villareal, tabellino e highlights
Chelsea-Villareal, tabellino e highlights
Chelsea-Villareal, tabellino e highlights – Il primo importante trofeo della stagione in palio se lo giocano il Chelsea di Thomas Tuchel e il Villareal di Unai Emery. La vincitrice della Champions League e quella dell’Europa League provano così a cominciare subito la stagione 2021-22 con un altro titolo in bacheca, nonostante la condizione atletica di entrambe le squadre sia ancora precaria. «Solo otto giorni di allenamento per i suoi», aveva detto Tuchel, per questo sarà cruciale nel corso dei minuti gestire le energie e operare i cambi migliori nei momenti giusti della partita. Sin dai primi minuti il match è però vivace, con i Blues che riescono a fare bene possesso palla, soprattutto con un ottimo Kanté e le ali molto vivaci, Marcos Alonso da una parte e Hudson-Odoi dall’altra. Più timido Timo Werner in avanti. Il Villareal gioca invece più di rimessa, preferendo aspettare gli avversari e colpire possibilmente in contropiede. Il potenziale offensivo della formazione iberica è comunque tutto in campo, con Gerard Moreno assistito da Boulaye Dia e Yerei Pino come punte esterne. Nonostante la squadra più propositiva sia quella inglese, in difesa non mancano i brividi per Tuchel, con la difesa londinese spesso in ritardo e Mendy più volte costretto a qualche intervento decisivo. Gli spagnoli sembrano difendere meglio, almeno nei primi venti minuti, perché al 26’ è Hakim Ziyech a farsi trovare molto bene al centro dell’area di rigore e a insaccare il pallone alle spalle di Asenjo, sfruttando un velo involontario del compagno di reparto. Dopo la mezz’ora il Sottomarino Giallo prova a reagire, ma su Marcos Alonso al 35’ è Asenjo a evitare il raddoppio degli inglesi. Il Chelsea sembra averne di più, almeno nella prima frazione di gioco, con Emery nervoso e spesso infuriato con i suoi per le disattenzioni difensive. Quando gli spagnoli riescono a rispondere, la difesa dei Blues non sembra però impenetrabile. Compito degli iberici è al momento solo quello di alzare il baricentro, perché a dispetto di un buon tiro di Boulaye Dia, la supremazia della formazione di Tuchel sembra abbastanza evidente. Nella prima metà di gara l’azzurro italo-brasiliano è rimasto in panchina, ma probabilmente il tecnico tedesco deciderà di impiegarlo nella seconda parte di match. Non ci sono comunque molte interruzioni di gioco, con entrambe le formazioni che cercano di mantenere marcature e posizioni in campo. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la partita è maggiormente in equilibrio, con una lunga pausa nel mezzo per un infortunio subito dal marocchino Ziyech, una probabile lussazione della spalla che ha richiesto molti minuti ai medici della squadra inglesi per intervenire. L’attaccante non ce la fa e viene sostituito al 43’ dall’americano Pulisic. Il primo cambio è così del Chelsea, con la formazione londinese che proverà a fare possesso palla fino al duplice fischio dell’arbitro russo Karasev, per la fine del primo tempo. Unica interruzione un intervento ruvido di Rudiger, che viene sanzionato con un cartellino giallo, dopo le copiose proteste dei giocatori di Emery, che volevano per l’ex romanista una sanzione più severa. La punizione calciata dagli iberici al limite dell’area di rigore inglese viene però malamente sprecata, prima che sia Alberto Moreno a colpire clamorosamente la traversa con un tiro molto forte da buonissima posizione. Le squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo, ma la partita rimane aperta, con il secondo tempo che potrebbe ancora dire qualcosa sull’esito di questa sfida.
La ripresa
Le squadre rientrano in campo con il Chelsea che è in vantaggio di una sola rete. Non ci sono cambi e il copione sembra lo stesso del primo tempo, almeno fino a quando, al 53’, non è il Villareal a Mendy battuto a colpire il palo interno, ma senza riuscire ad approfittare poi della deviazione del legno. Al replay sarà invece evidente il tocco in tuffo con la punta delle dita dello stesso portiere, nel tentativo di salvare, e bene, disperatamente la sua porta sul tiro di Gerard Moreno. Molto sfortunata in questa occasione la formazione iberica. Per il possesso palla il Chelsea meriterebbe il raddoppio, ma quando sono gli spagnoli a ripartire, appaiono ancora vistose le lacune difensive dei Blues. Tuchel dovrà intervenire nei prossimi giorni per far lavorare la sua squadra su questa fase. Dopo il 55’ è il Sottomarino Giallo a farsi vedere in avanti con maggiore convinzione, ma senza palleggiatori validi in mezzo al campo, la manovra offensiva degli spagnoli è spesso lenta e macchinosa. Gli inglesi sono comunque più passivi in questo momento della gara, concedendo senza particolare resistenza l’iniziativa agli avversari. Emery capisce che è il momento di Estupinan, in campo al 58’ al posto del deludente Pedraza. L’ecuadoriano è anche molto più offensivo per attitudine, rispetto al titolare che ha sostituito. Al 65’ è così Tuchel ad effettuare qualche sostituzione. Addirittura tre cambi, con l’ingresso in campo di tre protagonisti degli ultimi Europei, tra i quali proprio l’azzurro Jorginho, con tanto di nuovo look caratterizzato dai capelli color platino. Mount al posto di Werner, Christensen al posto di Zouma e proprio uno dei fedelissimi di Mancini al posto di uno stanchissimo Kanté. Con questa triplice mossa il tecnico tedesco vuole così dare la scossa ridando forze fresche alla sua squadra, evitando possibilmente rischi e brutte sorprese negli ultimi venti minuti di partita. Il Villareal continua però ad attaccare, nonostante in questa fase i londinesi sembrino aver registrato finalmente la difesa, anche se sempre in difficoltà nel ripiegamento difensivo. Ora si gioca solo nella metà campo inglese, perché la formazione iberica deve tentare il tutto per tutto, incoraggiata anche dai tifosi che l’hanno accompagnata fino a Belfast. Al 70’ per Emery entrano anche Moi Gomez e Mario Gaspar. La formazione spagnola insiste in avanti, ma sembra farlo più con il cuore che con effettivi mezzi tecnici, almeno fino a quando non è Gerard Moreno a sorprendere la difesa avversaria, beffando di destro Mendy e festeggiando il rinnovo del contratto nel modo migliore. Viene così punita la presunzione del Chelsea negli ultimi minuti, in particolare un rilancio di Rudiger effettuato con grande sufficienza. Tutto da rifare così per gli inglesi, con la gara che torna in equilibrio, anche nel punteggio, a soli quindici minuti dalla fine. I Blues tornano nel finale prepotentemente in avanti, ma tra le maglie gialle del Villareal non è facile trovare spazio. Lo stesso portiere Asenjo è bravo a presidiare la propria area di rigore, impedendo agli attaccanti inglesi di rendersi pericolosi di testa. Negli ultimi minuti è anche la stanchezza a condizionare la gara, con la finale di Supercoppa che quest’anno è stata disputata in anticipo, rispetto al calendario consueto. All’85’ ci prova lo stesso Jorginho, ma il playmaker azzurro viene murato dalla difesa spagnola. Nel finale Emery vuole dar fiducia anche a Morlanes e Raba, in campo al posto di Alberto Moreno e Boulaye Dia, entrambi stremati. Gli spagnoli attaccano e reagiscono alla pressione blu degli avversari, ma saranno i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore a decidere questa finale. Al 94’ i tentativi del Chelsea per chiuderla nel tempo regolamentare si infrangono infatti con la rete esterna di Alonso, uno dei migliori tra gli uomini di Tuchel.
Tempi supplementari
Con il tempo addizionale concesso dall’arbitro Karasev per decidere questa partita, è il Chelsea a farsi vedere dalle parti di Asenjo con maggiore determinazione di quanto non lo faccia il Villareal dalle parti di Mendy. Gli spangoli non hanno fretta nella manovra e a impostare il gioco e provano a ragionare. I Blues si rendono pericolosi con un’occasionissima al 100’ minuto, ma Pulisic non riesce a colpire bene il pallone e la traiettoria del tiro si spegne sul fondo, a pochi centimetri dal palo alla destra di Asenjo. Nel primo tempo supplementare gli inglesi mostrano così di averne di più, per quanto la partita non sembra sbloccarsi, con entrambe le formazioni ora molto stanche. Il Chelsea ci prova con continuità, ma non riesce a incidere in avanti. La formazione di Emery sembra invece giocare per i calci di rigore, puntando magari solo su qualche ripartenza in contropiede. La difesa iberica è ora solida e resiste bene alle incursioni avversarie, che peccano sempre più in rapidità e lucidità, come normale che sia dopo il 110’. La partita sembra inesorabilmente avviarsi ai calci di rigore, a meno che non si verifichi l’episodio in grado di decidere improvvisamente il match. Un brivido per Mendy con una traiettoria minacciosa, ma il portiere è attento nello sventare il pericolo, con il Villareal che dimostra comunque di essere vivo. In vista dei rigori, in modo quasi sorprendente, Tuchel inserisce il portiere Kepa al posto di Mendy. C’è chi inserisce i tiratori e chi invece predilige un estremo difensore tecnicamente preparato, anche se entrato a freddo al 119’. Da vedere se questa scelta del tecnico tedesco sarà ripagata dal risultato finale. Dopo la mezz’ora addizionale la sfida è ancora in equilibrio. Saranno i tiri dal dischetto ad avere l’ultima parola.
Calci di rigore
Dagli undici metri l’ultimo atto di questa finale. Comincia il Chelsea con Havertz. Il tedesco sbaglia, facendosi parare il tiro poco convinto da un Asenjo subito decisivo. Gerard Moreno il primo tiratore per il Villareal. Il pallone finisce in porta dopo aver baciato il palo interno, un grande rischio ben ripagato. Il portiere degli spagnoli intuisce la traiettoria del secondo rigore, ma Azpilicueta mette a segno il proprio penalty con un tiro molto preciso alla sinistra dell’estremo difensore avversario. Mandi invece si fa parare il proprio rigore da Kepa. Alonso mette a segno il proprio addirittura scivolando, mentre Estupinan non ha incertezze nell’insaccare. Anche Mount non sbaglia, allo stesso modo di Gomez, che calcia il pallone molto defilato. Il quinto rigore è prerogativa di Jorginho. L’azzurro con calma salomonica supera Asenjo. Il Villareal non può sbagliare, con Raba che mette a segno il proprio rigore con grande freddezza. Si va a oltranza. Pulisic segna, Foyth pure. Al settimo rigore sul dischetto si presenta Rudiger. L’ex romanista lascia Asenjo sul posto. Molto sicuro il difensore. Per gli iberici è il turno di Albiol, ma l’ex difensore del Napoli si fa parare malamente il rigore decisivo. Il Chelsea vince la finale e mette in bacheca un altro trofeo dell’era Abramovich. Va comunque dato grande merito alla prestazione del Villareal, ancora una volta di fronte a una finale da sfavorito.
Potrebbe interessarti anche: Lionel Messi lascia il Barcellona: il vero motivo dell’addio ai catalani
Segui gli aggiornamenti della Uefa su Twitter
Chelsea-Villareal: Tabellino e Highlights
Reti: Ziyech 27’, Gerard Moreno 73’
Chelsea (3-4-2-1): Mendy (Kepa 119’), Rudiger, Zouma (Christensen 65’), Chalobah, Marcos Alonso, Kovacic, Kanté (Jorginho 65’), Hudson-Odoi (Azpilicueta 82’), Havertz, Ziyech (Pulisic 43’), Werner (Mount 65’).
Allenatore: Thomas Tuchel
Villareal (4-3-3): Asenjo, Pedraza (Estupinan 58’), Pau Torres, Albiol, Foyth, Alberto Moreno (Morlanes 85’), Capoue (Gaspar 70’), Trigueros (Gomez 70’), Boulaye Dia (Raba 85’), Pino (Mandi 91’), Gerard Moreno.
Allenatore: Unai Emery
Arbitro: Sergei Karasev
Ammoniti: Rudiger, Pino, Raba, Kepa
Espulsi: –
Highlights QUI