Dopo le accuse di molestie sessuali, il governatore di New York Andrew Cuomo, sarà costretto, molto probabilmente per impeachment o per incriminazione da parte della procura, a lasciare la carica. Al suo posto, in caso di abdicazione, potrebbe subentrare una donna, la sua vice, Kathy Courtney Hochul, che diventerebbe la prima donna ad avere la più alta carica di New York. La Hochul è considerata da molti la persona, per un forte pugno istituzionale e la giusta preparazione, a dover ricevere l’incarico.
È terra bruciata attorno all’attuale governatore di New York Andrew Cuomo, dopo le accuse di molestie sessuali che hanno coinvolto la più alta carica di New York. A rassegnare per ultima le dimissioni, è stata la più stretta collaboratrice di Cuomo, Melissa DeRosa, consigliera 36enne del governatore democratico. Cuomo è accusato di aver molestato sessualmente di diverse donne, 11 quelle che hanno denunciato le molestie. La DeRosa, come spiega il Post, aveva tentato di difendere Cuomo e sarebbe coinvolta in uno scandalo che la procura di New York sta portando avanti, con l’accusa di aver manipolato i dati dei pazienti morti nelle case di riposo.
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Adesso, Cuomo potrebbe cedere il proprio incarico ad una donna, la sua vice, Kathy Courtney Hochul, che potrebbe ricoprire la carica già dalle prossime settimane. Cuomo sarà, senza troppi calcoli, costretto a lasciare la carica nel caso in cui la procura di New York lo incriminerà ufficialmente, o nel caso in cui sarà avviata, nei suoi confronti, la procedura di impeachment in sede al Congresso di New York.
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Kathy Courtney Hochul è etichettata da molti come una figura istituzionale di alto livello e inflessibile. 62enne la Hochul è sposata con un ex procuratore distrettuale. Il suo ruolo, durante il mandato di Cuomo, è stato quello di lavorare sul territorio, tanto da poter visitare tutte le 62 contee dello Stato, mantenendo i rapporti sul territorio. La Hochul è al momento, considerata da molti, per profilo, la candidata ideale alla successione come governatore di New York, soprattutto per la sua neutralità per la trasparenza istituzionale.
