Mario Appignani, detto Cavallo pazzo, è stato protagoniste durante molti grandi eventi e dirette televisive: chi era
Portami a ballare fu la canzone che ha regalato a Luca Barbarossa il successo alla 42esima edizione del Festival di Sanremo, una delle tante presentate da Pippo Baudo. Tra i momenti memorabili c’è quando Mario Appignani, soprannominato Cavallo pazzo, salì sul palco dell’Ariston e rubò la scena dello spettacolo.
Stava per esibirsi Fausto Leali che ha poi ricordato, su invito, quel momento nello stesso luogo, nel 2019. Fabio Rovazzi per l’occasione chiese a Leali di salire palco per il simpatico sketch che fece divertire il pubblico.
La canzone di Leali del 1992 era Perché e secondo il disturbato sarebbe stata la vincitrice. Lo sapeva perché, sostenne prima di essere portato via dalla sicurezza, il Festival era truccato. Ma chi è Mario Appignani? Certamente non uno totale sconosciuto, anzi, uno che si è guadagnato la fame proprio per essere un “disturbatore”.
https://www.youtube.com/watch?v=TWtzuehTLPI
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Mario Appignani, Cavallo pazzo dalla politica alle dirette televisive
Mario Appignani ha fatto parte di quel vastissimo e controverso Movimento del ’77, caratteristico dell’Italia di quegli anni. Le contestazioni e le discussioni diedero vita a varie anime come quella degli Indiani metropolitani, la fazione di Appignani.
Cavallo pazzo pare che fu uno pseudonimo che si diede lui stesso e fu uno dei principali contestatori al famoso comizio dell’allora segretario della CGIL Luciano Lama, costretto a lasciare l’Università La Sapienza di Roma.
Con i cambiamenti storici del nostro paese e lo scemare delle contestazioni di politiche, Cavallo pazzo si ‘specializzò’ in altre contestazioni, duranti i grandi eventi e le dirette televisive.
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Oltre a Sanremo, irruppe anche alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1991, attaccando sempre Baudo durante la cerimonia di consegna del Leone d’Oro mentre nell’ottobre del 1994 disturbò anche la partita di calcio all’Olimpico tra Roma e Cagliari. Morì tre anni dopo allo Spallanzani di Roma a causa dell’Aids.