Tutto pronto alle Olimpiadi di Tokyo per la finale dei 4×400 di atletica: chi sono i protagonisti della staffetta azzurra.
Italia alla ricerca di una storica medaglia numero 40 alle Olimpiadi in corso a Tokyo e ormai in dirittura d’arrivo. Poco fa, è arrivata la medaglia numero 39: Abraham Conyedo ha conquistato il bronzo nella categoria dei -97 kg di lotta libera. L’italo-cubano è riuscito in un’impresa rispetto alla quale forse nelle ultime ore nessuno ci sperava più. Invece, ha ribaltato la situazione: prima ha vinto i ripescaggi, quindi il bronzo.
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Ma come noto, le medaglie forse più belle perché inaspettate sono arrivate in questa ultima settimana dall’atletica leggera. Ha aperto le danze domenica scorsa Gimbo Tamberi: il marchigiano ha vinto l’oro ex aequo con Mutaz Essa Barshim, atleta del Qatar. Pochi minuti dopo, Marcell Jacobs ha vinto uno storico oro, con record europeo, nei 100 metri. Sono poi arrivati i due ori nei 20 km di marcia, prima maschile e poi femminile.
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Chi sono i protagonisti della staffetta 4×400 azzurra: caccia alla medaglia numero 40
I protagonisti di queste due meravigliose imprese si chiamano Massimo Stano e Antonella Palmisano, quindi ieri Marcell Jacobs si è concesso il bis. Ha guidato la staffetta 4×100 composta anche da Filippo Tortu, Eseosa Desalu e Lorenzo Patta. Proprio il milanese di origini sarde, nell’ultima frazione, è stato protagonista di una splendida rimonta. Ma siccome l’appetito vien mangiando, c’è chi sogna una nuova medaglia. Magari dello stesso prestigio, ma anche se fosse “inferiore” sarebbe sempre un’impresa.
Vedere infatti l’Italia dell’atletica leggera seconda nel medagliere dietro gli USA non è cosa di tutti i giorni. La prima chance di una sesta storica medaglia potrebbe arrivare dalla staffetta 4×400. Uno dei componenti, Alessandro Sibilio, napoletano di 22 anni, una finale già l’ha disputata a Tokyo: è infatti arrivato ultimo nei 400 ostacoli. Al suo fianco ci sarà Edoardo Scotti, che di anni ne ha 21 ed è un talento della nostra atletica. I due, insieme a Klaudio Gjetja e Andrea Romani, qualche anno fa hanno vinto gli Europei U20 di Tampere, segnando anche il record europeo di categoria. Molto giovane, classe 1998, è anche Vladimir Aceti, già campione europeo under 20 a Grosseto 2017. Chiude il quartetto Davide Re, l’anziano del gruppo, 28 anni, primatista nazionale dei 400 metri piani. In semifinale il quartetto è sceso per la prima volta sotto la soglia dei tre minuti: il 2’58″91 fatto registrare ieri è abbondantemente record italiano, ma soprattutto ha il sapore di una possibile medaglia.