L’acqua nella plastica inquina molto di più di quella del rubinetto

Uno studio comparativo ha spiegato il diverso impatto delle scelte del consumatore sull’acquisto dell’acqua imbottigliata nella plastica o direttamente prelevata dal rubinetto. Le differenze sono molto importanti e molto significative, e riflettono in qualche modo anche le attuali scelte dell’Ue e di diversi Stati del nord Europa.

(Photo by Carl Court/Getty Images)

La plastica è ormai, contestualizzando, forse il problema percettibile di maggior rilievo per l’ambiente. Il tentativo di rimuovere grosse quantità di plastica è una delle scelte che la stessa Unione europea ha intrapreso, garantendo lo stop della produzione di alcune plastiche. Rinnovabili.it ha riportato una comparazione effettuata dal Barcelona institute for global health (ISGlobal) sul consumo di acqua e sulle scelte dei cittadini.

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Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica multi-disciplinare Science of the total environment e si basa su tre diverse scelte riguardo al consumo di acqua: i ricercatori hanno comparato  l’utilizzo di acqua in bottiglia; acqua di rubinetto e acqua di rubinetto filtrata. Le tre diverse opzioni hanno portato a risultati nettamente diversi, soprattutto per quanto riguarda l’impatto sull’ambiente. I ricercatori hanno stimato i danni sugli ecosistemi con l’utilizzo di uno speciale software chiamato ReCiPe. Il risultato cardine è quello che spiega, tramite una ipotesi, come, nel caso in cui la città di Barcellona, come popolazione decidesse di acquistare solo acqua in bottiglia, il contributo arriverebbe fino a 1,43 ogni anno, un costo di 83,9 milioni, espressi in dollari – con un impatto 1.400 volte superiore sull’ambiente, anche per i costi di estrazione, 3.500 volte maggiori rispetto ai consumi di acqua da rubinetto.

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I ricercatori di ISGlobal hanno spiegato che, in questo caso a Barcellona, qualitativamente, l’acqua ha avuto un netto miglioramento, anche grazie all’introduzione di tecnologie avanzate. Il miglioramento non ha però portato ad un consumo superiore di acqua da rubinetto, forse per i pregiudizi sulla presenza di composti chimici – ma un convogliamento maggiore della popolazione su questa scelta, aumenterebbe le aspettative e la qualità della vita. La ricerca potrebbe facilmente adattarsi a molte delle città europee e non solo.

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