Vasco Rossi, come sempre, non le manda a dire ecco cosa ha risposto, con durezza, a chi lo criticava per una importante scelta sociale e civile
Vasco Rossi, 70 anni il prossimo 2 febbraio, non ha mai nascosto la sua simpatia e la sua vicinanza alla causa del Partito Radicale storico, quello fondata da Marco Pannella ed Emma Bonino per intenderci.
Cosi come non si è mai tirato indietro quando è stato necessario mettere la faccia su una scelta civile, su una campagna di informazione o su una battaglia politica. Ricordiamo la recente, ed aspra, presa di posizione sulla legalizzazione delle droghe leggere.
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Era quindi inevitabile che, appena possibile, mettesse la sua popolarità a disposizione di una causa portata avanti dall’Associazione Luca Coscioni struttura che delle battaglie storiche del Partito Radicale è forse l’erede più diretto.
Va così che nella giornata di ieri, martedì 3 agosto, il Blasco abbia messo online sul proprio seguitissimo account Instagram, quasi due milioni di follower, un post dove dava conto della decisione di firmare il referendum proposto dall’Associazione per la legge sul fine vita, l’eutanasia.
“Il Signor Rossi” si è recato al tavolino della raccolta firme di Zocca e come spesso gli accade “Ci ha messo la faccia”. “Oggi – ha scritto sul popolare social network – ho firmato il referendum per una legge che preveda un fine vita libero e dignitoso !”.
Vasco Rossi risponde alle critiche via Instagram
Come prevedibile sono state molti i commenti di plauso e di adesione alla scelta di Vasco Rossi anche se, a onor del vero, non sono mancate le prese di posizione polemiche. Polemiche alle quali oggi, mercoledì 4 agosto, sempre su Instagram ha risposto da par suo.
Diretto e trasparente come non mai il commento del Komandante a corredo di una sua foto in primo piano. “Vado avanti con tanti ricordi ma senza rimpianti” scrive Rossi e cita i versi di uno dei brani più amati dallo stesso rocker di Zocca e dai suoi fan Vivere, anno domini 1993 una delle tracce del fortunato disco Gli Spari Sopra.
“Vivere è soffrire – ha sottolineato l’artista nel post – non essere mai contenti, affrontare tutto con coraggio”. Sottolineando, in chiosa, che “Vivere.. è roba mia, di nessun altro”. Una chiara risposta a chi ha criticato la sua scelta di aderire alla campagna dell’Associazione Luca Coscioni.