Medaglia sicura per l’Italia nell’inseguimento a squadre maschile delle Olimpiadi di Tokyo: gli azzurri Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan approdano in finale stabilendo il record del mondo. Domani, mercoledì 4 agosto, sarà oro o argento.
Nuova straordinaria impresa dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gli azzurri nella semifinale dell’inseguimento a squadre maschile all’Izu Velodrome si sono imposti sulla Nuova Zelanda registrando il nuovo record del mondo della specialità in 3’42″307, superando così il precedente miglior tempo di 3’44″672, detenuto dalla Danimarca dal 2020.
Adesso il quartetto maschile di ciclismo su pista, composto da Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan, approda alla grande finale in programma alle ore 11 italiane di domani, mercoledì 4 agosto. La certezza è che il Medagliere dell’Italia sarà arricchito con un nuovo podio, il grande obiettivo è la conquista dell’oro.
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Olimpiadi, record del mondo dell’Italia nell’inseguimento a squadre: la gara contro la Nuova Zelanda
Nella tanto attesa semifinale l’Italia ha superato nettamente alle batterie la Nuova Zelanda, rappresentata da Aaron Gate, Campbell Stewart, Jordan Kerby e Regan Gough, restando al comando fin dall’inizio. Gli avversari sono riusciti a creare qualche difficoltà al leader Ganna e ai suoi compagni Consonni, Lamon e Milan soltanto a metà gara, tuttavia il quartetto azzurro è riuscito a tagliare il traguardo davanti e con il nuovo record del mondo.
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Gli azzurri hanno registrato una velocità media di 64.775 km/h, arrivando a toccare anche i 70 km/h. Una prestazione eccezionale, che proietta l’Italia in finalissima con grandi possibilità di conquistare la medaglia d’oro, qualora i tempi odierni dovessero essere ripetuti. I fari del Paese sono adesso tutti puntati sul quartetto, che dovrà affrontare la vincente della sfida tra Gran Bretagna e Danimarca.