Matteo Cassola, muore investito dopo esser stato in discoteca, ci troviamo a Gallipoli, aveva preso delle bici a noleggio per evitare di guidare dopo aver ballato in discoteca.
I due amici sono stati travolti da un’auto guidata da un ubriaco di 40 anni, il ragazzo di 20 anni era originario di Castelfranco Emilia muore sul colpo mentre il suo migliore amico Samuele della stessa età rimarrà ferito ad un braccio.
Tutto accade a Gallipoli, in provincia di Lecce, i due amici avevano intenzione di partire da Castelfranco per trascorrere qualche giorno in allegria e compagnia.
Prima dell’alba i genitori dei ragazzi, hanno ricevuto una telefonata che mai avrebbero voluto ricevere in vita loro, la tragedia è avvenuta alle 4 di Domenica sera.
Secondo i Carabinieri intervenuti per primi sul posto , i due ragazzi sono stati tamponati mentre si stavano dirigendo verso il centro cittadino, guidavano due biciclette prese a noleggio.
Mentre ad investirli sarebbe stato un uomo di 40 anni ubriaco alla guida, aveva appena terminato la sua serata nella Baia Verde e nei locali notturni cittadini.
Purtroppo per il ragazzo non c’è stato nulla che i sanitari potevano fare per salvarlo, la macchina sembra averlo travolto in pieno.
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Matteo Cassola, perde la vita in bicicletta mentre ritorna a casa dopo esser stato in discoteca
Dopo esser stato investito, il ragazzo è saltato dalla sella, il volo purtroppo gli ha provocato delle ferite fatali. Mentre il suo amico è stato colpito di striscio al braccio sinistro, per poi essere trasportato all’Ospedale di Casarano in evidente stato di shock.
Il suo amico gli è morto dinanzi agli occhi, sul posto sono giunte repentinamente le ambulanze, per poi essere supportate dai Carabinieri del nucleo radiomobile.
Dalle prime indagini sembra che l’uomo di 40 anni stesse guidando in stato di ebbrezza, aveva in precedenza delle sanzioni per la guida spericolata mentre era ubriaco.
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Il suo tasso alcol emico è risultato pari a 1.27 più del doppio consentito dalla legge, l’uomo di 40 anni è stato subito denunciato per omicidio stradale.
Il veicolo e le biciclette sono state subito sequestrate dai Carabinieri, mentre la salma della vittima sarà trasferita dopo il nulla osta. La notizia ha fatto il giro del paese, la famiglia del ragazzo era riconosciuta.
Il padre del ragazzo lavora in una biblioteca, mentre lo studente era iscritto al corso di Scienze Motorie a Bologna.