Vanessa Ferrari scrive una nuova storica pagina della ginnastica italiana: alle Olimpiadi di Tokyo conquista la medaglia d’argento, dietro l’oro della statunitense Jade Carey e davanti al doppio bronzo della giapponese Mai Murakami e della russa Angelina Melnikova.
Giornata storica per la ginnastica artistica italiana: Vanessa Ferrari ha conquistato la medaglia d’argento con il punteggio di 14.200 nella finale del corpo libero femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’unica medaglia vinta dall’Italia nella stessa disciplina era datata 1928, in occasione dei Giochi di Amsterdam. La ginnasta azzurra, tra le atlete più attese della nuova edizione delle Olimpiadi, si è esibita al quinto turno dopo essersi qualificata con il miglior punteggio.
Le avversarie della finale, iniziata alle 10.55 italiane, sono state la russa Viktoriia Listunova, la statunitense Jade Carey, la britannica Jessica Gadirova, la russa Angelina Melnikova, la giapponese Mai Murakami, la brasiliana Rebeca Andrade e la britannica Jennifer Gadirova. Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è stata Carey con il punteggio di 14.366, mentre il bronzo è stato vinto a pari merito da Murakami e Melnikova con il punteggio di 14,166.
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Olimpiadi, Vanessa Ferrari vince la medaglia d’oro: la sua prestazione
La medaglia olimpica era tra le poche cose che mancavano al ricchissimo palmares di Vanessa Ferrari. A 30 anni la talentuosa ginnasta è alla fine riuscita a compiere l’impresa alla sua quarta Olimpiade in carriera con una prestazione magistrale e pressoché perfetta. Impossibile dimenticare il grave infortunio subito al tendine d’Achille quattro anni fa, seguito dalla complicata riabilitazione. Prima della finale, l’atleta italiana aveva ribadito di essere motivata, in forma e convinta dei propri mezzi: il risultato parla da solo.
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Dopo l’esercizio Vanessa Ferrari è subito corsa ad abbracciare il suo tecnico di sempre, Enrico Casella, ed è poi scoppiata a piangere di gioia per essere riuscita a conquistare il secondo gradino del podio. La ginnasta azzurra si è esibita sulle note di “Con te partirò” indossando un body con tonalità rosso e nere. La coreografia eseguita è stata impeccabile, con silvias piantato, tsukahara inchiodato, doppio giro impugnato e strug. Vanessa Ferrari è stata pulita nella parte tecnica ed emozionante nelle espressioni: una prestazione del corpo libero destinata a restare nella storia della ginnastica artistica italiana.