Scarlett Johansson, l’attrice del nuovo film Black Widow ha fatto causa alla Disney, ha affermato che le era stata promessa l’uscita cinematografica esclusiva.
Dopo che il film è stato inserito nella piattaforma streaming Disney+, secondo l’attrice sia la Disney che la Marvel hanno violato il contratto stipulato in precedenza.
L’attrice che interpreta Black Widow ha iniziato una causa contro la Disney, afferma che la società ha violato il suo contratto inserendo il film nel servizio streaming Disney+ e non facendolo diventare un’esclusiva cinematografica.
Secondo l’attrice il suo accordo con la Marvel le garantiva l’esclusiva uscita nelle sale, infatti il suo stipendio è basato proprio sul box office del film.
Secondo la difesa dell’interprete di Black Widow la Disney ha indotto la Marvel a violare l’accordo senza alcuna giustificazione, questo ha impedito all’attrice di realizzare il beneficio del suo accordo con la Marvel Entertainment.
Il film ha incassato oltre 318 milioni di dollari in tutto il globo, ma nell’ultimo fine settimana è stato bruscamente arrestato, a quando pare sembra che sia stato per colpa della disponibilità streaming su Disney+, infatti la pellicola è stata inserita nel catalogo proprio due giorni dopo l’uscita del film nelle sale.
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Scarlett Johansson, ha fatto causa alla Disney per aver indotto la Marvel a pubblicare il film in streaming
Questa causa potrebbe creare un precedente circa gli studi cinematografici e la loro priorità nel cercare di pubblicare pellicole in streaming, a Maggio Emily Blunt e suo marito John Krasinski hanno richiesto un compenso in denaro durante l’uscita della pellicola “A quiet place II”, il compenso è stato richiesto prima che il film venisse reso disponibile su Paramount Plus 45 giorni dopo l’uscita.
Secondo l’attrice i rappresentanti legali dell’attrice volevano rinegoziare i termini del suo contratto proprio dopo aver capito le intenzioni di voler pubblicare la pellicola in streaming.
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Attualmente la Disney e la Marvel non hanno ancora rilasciato alcun comunicato ufficiale, secondo la difesa dell’attrice, sono stato persi oltre 50 milioni di dollari a causa della pubblicazione di Black Widow in streaming.
Il contratto con la Marvel è avvenuto nel 2019 prima della pandemia, i dettagli erano concordati sul fatto che la pellicola fosse pubblicata interamente al cinema.
Nella causa c’è anche un’email del capo Marvel Dave Galluzzi, il quale prometteva l’uscita cinematografica esclusiva, dichiarando che se nel caso il piano fosse cambiato avrebbero dovuto discuterne con l’attrice prima di arrive ad un’intesa, proprio perché il loro accordo si basava su una serie di grandi bonus al box office.
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L’avvocato dell’attrice ha dichiarato che non è un segreto l’azione di Disney, ovvero quella di pubblicare film come Black Widow su Disney+ per riuscire ad aumentare gli abbonati e di conseguenza alzare il prezzo delle azioni.
Ignorare in questo modo i contratti degli artisti che garantiscono i successi delle loro pellicole, viola i diritti e non vedono l’ora di dimostrarlo in tribunale. Questo non è un solo caso isolato dove un’attrice talentuosa di Hollywood si è opposta al colosso Disney, qualsiasi cosa la società abbia in mente, in primis dovrà onorare il contratto con l’attrice.