Quando di Pino Daniele è uno dei capolavori dell’artista partenopeo ma è anche la canzone dell’amico Massimo Troisi
Alcune canzoni famose hanno il proprio marchio distintivo già nell’introduzione. Quando di Pino Daniele è una di quelle: basta ascoltare le prime note e subito si riconosce il brano e la mente, inevitabilmente, rimanda a Massimo Troisi. La coppia artistica, ancora oggi simbolo della storia più recente di Napoli, è legata indissolubilmente e quando si parla di uno, difficilmente non viene citato l’altro. Quando, brano inserito nella raccolta Sotto ‘o Sole del 1991, fece da colonna sonora a uno degli ultimi film di Troisi, Pensavo fosse amore…invece era un calesse.
La stupenda melodia di Pino Daniele è accompagnata da un testo meraviglioso scritto in collaborazione con l’amico fraterno. In quegli anni, infatti, i due lavorarono insieme più di prima. Nel 1992 uscì uno degli album più venduti di Pino Daniele, Che Dio ti Benedica. Il disco è composto dalla dalla canzone T’aggia vedè morta il cui testo fu scritto dall’attore: un rock che raccontata una storia ‘divertente’ di un uomo tradito dalla propria donna alla quale augura la morta.
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Quando ascolta da Daniele e Troisi, il video
Due testi e due animi diverse per entrambe le canzoni, ma le mani sono le stesse. C’è un video su YouTube che in particolare da dopo la scomparsa di Daniele, avvenuta il 4 gennaio 2015, è diventato molto diffuso tra i fan. I due si trovano in una camera d’albergo e Troisi ascolta la registrazione di Quando. Ha le cuffie e rivolgendosi all’amico, in dialetto, gli dice di non cambiare perché è troppo bella.
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Poi ecco il cantautore che comincia a intonarla chitarra alla mano ma il testo è un po’ diverso da quello inciso che tutti conosciamo. “E vivrò, sì vivrò, tutto il giorno per vederti ballare…” è Troisi che suggerisce di sostituire con “…vederti andar via…“. Si sente anche “fra i ricordi di una vita normale“, che nella versione ufficiale diventa “fra i ricordi e la strana pazzia…“. In video si chiude con un’altra canzone inserita nell’album, ‘O ssaje comme fa o core, con testo di Troisi e ancora in fase di lavorazione con il motivo diverso dalla versione incisa.