Ivan Graziani nel 1977 per l’album I Lupi pubblicò una delle sue canzoni più famose: a cosa fa riferimento il testo
Ivan Graziani disse addio alla musica e alla vita troppo presto, nel giorno di capodanno del 1997, prima di compiere 51 anni. Con sé ha portato una delle sue chitarre e l’iconico gilet, seppelliti con lui, ma la musica l’ha lasciata ai fan e ai tanti che dopo la sua morte l’hanno conosciuto a apprezzato.
Tra i vari successi come Agnese dolce Agnese, si ricorda anche Lugano Addio tratto dall’album I lupi pubblicato nel 1977. Fu il quinto disco del cantautore, il primo che ebbe un discreto successo e certamente il brano in questione fece da traino.
Ma com’è nata e la canzone e da cosa ha trovato ispirazione? Probabilmente viene da Addio a Lugano (conosciuta come Addio a Lugano bella) scritta dall’anarchico Pietro Gori nel 1895 e che ha sua volta la musica si ispira da Addio San Remo Bella.
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Lugano Addio di Graziani, di cosa parla la canzone
L’anarchico che la scrisse, in fuga dall’Italia per scampare dalla legge reale, si rifugia nella città svizzera ma anche da lì deve andar via e scrive appunto la canzone. Una delle spiegazioni per la canzone di Graziani è che questa storia – il mondo immaginato dall’anarchico – è quella del mondo di una ragazza del Nord di cui si innamora un ragazzo del Sud; il mondo che lei rappresenta, un posto ideale.
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Il padre del protagonista della canzone è un marinaio mentre il padre di lei un uomo che ha combattuto in montagna e Lugano non è un luogo a caso ma una sorta di confine tra l’Europa del Sud, mediterranea, e quella del Nord, un punto d’incontro tra due luoghi diversi e prospettive diverse come quelli che si incontrano nel brano. Non mancano eventuali riferimenti politici come “Tu, tu mi parlavi di frontiere, di finanzieri e contrabbando” o come “Quassù in montagna ha combattuto”.