Tokio 2020, sugli scudi il canottaggio: oro e bronzo nei pesi leggeri maschile e femminile. Argento per SuperGreg Paltrinieri
Giornata da incorniciare per il canottaggio che non tradisce le attese e regala un oro, il secondo della spedizione azzurra, e un bronzo all’Italia. La medaglia più preziosa arriva in rimonta dal doppio pesi leggeri con Valentina Rodini e Federica Cesarini che battono Francia, argento, e Olanda, bronzo, che è stata in testa fino a 10 metri dal traguardo. Stefano Oppo e Pietro Ruta sono invece terzi nel doppio pesi leggeri, dietro a Irlanda, oro, e Germania, argento, riuscendo a controllare nel finale il tentativo di rimonta da parte della Repubblica Ceca e del Belgio.
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E’ stata un’emozione incredibile: io non avevo capito niente di quello che era successo ma ora sono in pace“. Così, ai microfoni di Raisport, Federica Cesarini che con Valentina Rodini ha vinto al fotofinish (con soli 14 centesimi di vantaggio sulla Francia e 49 sull’Olanda) la medaglia d’oro del doppio pesi leggeri ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. “Sapevamo che – ha dichiarato Rodini – sarebbe stata durissima fino alla fine e Federica è stata bravissima nel gestire la gara”.
Tokio 2020, oro e bronzo dal canottaggio, argento per Paltrinieri. “Ora resterò superconcentrato per continuare così”
La nottata del nuoto si apre con la zampata di Gregorio Paltrinieri: il fuoriclasse azzurro, reduce dalla mononucleosi e una condizione che sembrava non ottimale (qualificazione alla finale con l’ultimo tempo utile), tira fuori dal cilindro un gara condotta sempre in testa e chiusa con un’insperata medaglia d’argento. SuperGreg, come detto, prova a sorprendere tutti con una gara in testa, poi piano piano viene ripreso, tuttavia ritrova le energie per un’ultima vasca in cui cede solo alla rimonta dell’americano Finke, oro in 7’41″87. Per l’azzurro 7’42″11, battuto l’ucraino Romanchuck (7’42″13), quarto il tedesco Wellbrock (7’42″68).
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“Ora resterò super concentrato per continuare così e non perdere questa voglia di gareggiare. Quindi affronterò 1500 e 10 km con lo stesso atteggiamento”: così Gregorio Paltrinieri in conferenza stampa dopo l’argento negli 800 ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. “Non sapevo come sarebbe andata oggi- ha poi confessato- mi è stata fatta la diagnosi dell’infezione la prima settimana di giugno e i primi giorni, mentre ero a Piombino, sono stato malissimo: le placche alla gola, la febbre, non riuscivo a mangiare. Poi sono stato meglio ma allo stesso tempo pensavo se venire o no, mi chiedevo perché adesso, a un mese dalle Olimpiadi. Ero molto depresso, poi sono andato in altura con il mio team, ho visto i miei compagni e questo mi ha aiutato tanto“.