Incendi di portata disastrosa spezzano l’Europa. Brucia la Spagna, e in Sardegna gli incendi hanno causato lo sfollamento di 1500 persone, evento che ha costretto la Regione a dichiarare lo stato di emergenza: un disastro ambientale che richiederà 15 anni di rivitalizzazione e che ha visto perdere la vita a diverse specie animali. Incendi anche in Francia e in Grecia.
L’Europa meridionale è stata colpita da diversi roghi. Incendi devastanti che hanno distrutto centinaia di abitazioni in Sardegna, costringendo più di 1500 persone a fuggire dalle proprie abitazioni, un rogo che ha colpito Montiferru, nell’oristanese e che ha messo in ginocchio l’isola. Quattro giorni in piena emergenza che ha visto, la Protezione Civile, i vigili del fuoco e le Unità della Guardia Forestale lavorare ininterrottamente – l’aiuto è giunto dall’Ue, con l’arrivo di canadair dalla Grecia e dalla Francia – anch’essa colpita da un vasto incendio che ha provocato l’interruzione dell’elettricità in alcune zone, un black out che ha interessato Portogallo e Spagna.
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Incendi anche in Grecia e in Spagna, causati anche dall’importante ondata di caldo che, come riporta la CNN, hanno bruciato oltre 1.700 ettari di territorio in Catalogna, incendi spenti con un dispiego importante di vigili del fuoco che hanno spento gli incendi, ora sotto controllo, dopo l’intervento di diversi aerei. Roghi anche a Lietor che hanno provocato la devastazione di 2.500 ettari. La siccità minaccia in larga misura tutta l’Europa meridionale – e la Grecia ne è testimone, registrando più di 50 incendi nel giro di 24 ore. A pagare però le peggiori conseguenze è la Sardegna. L’isola è stata messa in ginocchio da un incendio che ha distrutto oltre 20 mila ettari, causando la morte di molti animali e distruggendo campi agricoli, vegetazione e casa – causando lo sfollamento di più di 1500 persone. L’incendio non è stato ancora del tutto domato e dall’Ue arrivano i principali aiuti, in particolare canadair provenienti dalla Francia e dalla Grecia. Vigne, aziende e interi campi in fumo e un impatto estremamente rovinoso sull’ambiente: un danno che il Sole 24 ore stima possa raggiungere un miliardo di euro.
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Gli esperti concordano sul reale rischio che un aumento della siccità e le ripercussioni del cambiamento climatico, possano provocare un rischio sempre più ingombrante di incendi, soprattutto in alcune parti del globo. I polmoni verdi del mondo bruciano e, con loro, le speranze di un futuro sostenibile, sempre più remoto e dipendente da molte variabili non direttamente controllabili. Gli incendi sono uno dei principali alleati del depauperamento ambientale e, il caso di incendi non dolosi e causati dalle alte temperature impatteranno nei decenni a venire le nostre società, basti pensare alle migrazioni che molti popoli saranno costretti a perseguire nel caso di un peggioramento delle condizioni ambientali in molte parti del mondo.