Pippo Baudo in un’intervista tutta da ridere del 1982, consacra nel mondo della tv il maestro Franco Battiato. Ecco cosa si dicono.
Sono passati ormai 2 mesi dalla morte del grande maestro Franco Battiato, e tanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno fatto un omaggio al grande cantautore italiano. Tra questi il celebre conduttore Pippo Baudo il quale onora Battiato lodando la sua bravura come artista della musica d’autore. “I suoi testi erano poesia e filosofia, la sua musica era originalissima. Come Battiato c’era e c’è soltanto Battiato: nessuno scrive, compone e canta come lui”, afferma Baudo.
Dunque un artista a tutto tondo che con le sue parole e le sue musiche ha cambiato più di una generazione. E’ celebre un’intervista che Pippo Baudo, storico conduttore di “Domenica In” fa al musicista definendolo “accigliato” nel presentarlo. Il video riale al 1980, e il presentatore con molta ironia esordisce così introducendo al pubblico l’artista sono: “Ecco a voi un nuovo cantautore”. Subito però Battiato risponde con il suo solito fare lento e pacato che non è proprio agli inizi della sua carriera, avendo già compiuto 18 anni nel mondo della musica e avendo inciso 12 dischi: “Solo statistica”, dice Battiato.
A quel punto Pippo Baudo inizia a scherzare sul naso di Battiato in uno sketch in cui immagina una trasmissione con lui e Pippo Franco, anche lui dotato di un naso “fuori misura”. Insomma una battuta che fa ridacchiare molto il pubblico.
Poi continua l’intervista analizzando come il maestro parla della sua musica, definendola “meta-analitica”. E quando Battiato indugia, prendendosi una pausa, Baudo lo rimprovera sprezzante. “Non fare come Fonzie. Che aspetti la traduzione?”. Al che Battiato risponde sommesso che a lui gli americani nemmeno piacciono.
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Nel video si parla di un album in particolare scritto dallo stesso Battiato, dal nome “L’era del cinghiale bianco”, che all’epoca era in testa in tutte le classifiche. L’intervista però risulta un po’ irrispettosa per il grande maestro, nonostante le risa del pubblico, il quale non è stato nemmeno fatto accomodare dal presentatore, ma rimane per tutto il tempo in piedi davanti a Baudo a rispondere alle sue domande perentorie.