Justine Maillot è conosciuta per essere la “Consumption & Production Campaigner” e la coordinatrice del progetto Zero Waste Europe, che da anni si batte per il riutilizzo e il recupero di prodotti, imballaggi e materiali senza bruciarli e senza scarichi nel suolo, nell’acqua o nell’aria che minaccino l’ambiente o la salute umana.
Chi è Justine Maillot
Justine Maillot ha una formazione in diritto internazionale, europeo e ambientale. Ha lavorato presso l’Unità UE di Greenpeace per quattro anni sulla politica degli oceani e della pesca dell’UE. Dopo una pausa di diciotto mesi che ha usato per viaggiare e partecipare a diversi piccoli progetti locali, è entrata a far parte della Surfrider Foundation Europe, dove ha lavorato principalmente sull’inquinamento da plastica. Oltre al lavoro come Consumption & Production Campaigner, ora conduce una campagna di coordinazione per la Zero Waste Europe.
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Cos’è Zero Waste Europe
Zero Waste Europe è un’iniziativa europea che coinvolge comuni, aziende e gruppi di cittadini, e sta incoraggiando i suoi membri a impegnarsi per l’eliminazione dei rifiuti residui, ponendo fine alla discarica e all’incenerimento come pratiche di gestione dei rifiuti.
Il progetto prevede l’adozione da parte dei comuni della raccolta differenziata, in modo che i flussi di rifiuti siano smistati alla fonte e porti ad una progressiva riduzione dei rifiuti residui. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo, secondo Zero Waste Europe, “i rifiuti residui dovrebbero essere costantemente studiati negli impianti di screening in modo che i programmi di riduzione possano essere ulteriormente implementati e i prodotti non recuperabili possano essere riprogettati o rimossi dal mercato”. (clicca qui per saperne di più e aiutare l’azione di Zero Waste Europe).
Inoltre l’iniziativa, oltre alla gestione dei rifiuti, lotta contro la riduzione della produzione di plastica per abbattere le emissioni globali di gas serra e per mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi. In Zero Waste Europe tutti i gli attivisti e sostenitori lottano combattono una battaglia comune: riconoscere gli impatti climatici dei rifiuti e vivere “zero waste”, quindi riducendo al massimo gli scarti nella vita quotidiana, per salvaguardare l’ambiente e il clima.