Domani si inaugureranno i Giochi Olimpici di Tokio 2020 su cui, però, si allunga l’ombra minacciosa del Covid
Dopo un’attesa di più di un anno è tutto pronto per la cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Tokio 2020, domani, su cui però pende la spada di Damocle del Covid: infatti, ieri nel Paese del Sol Levante sono stati accertati 1.832 casi, il record da metà gennaio. Nella capitale nipponica, Tokio, e nelle tre Prefetture limitrofe è in vigore il “quasi” stato di emergenza fino al 22 agosto, oltre, quindi, il programma ufficiale dei Giochi.
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Ragion per cui resta in forte dubbio lo svolgimento della partita Giappone-Sudafrica, match inaugurale del torneo di calcio maschile. L’organizzazione ha abbassato a 18, rispetto ai 21 dichiarati lunedì, il numero dei contatti stretti con i tre membri della delegazione (due atleti e un analista video) risultati positivi: tuttavia ciò non basta per garantire lo svolgimento della partita dal momento che il regolamento della Fifa impone che siano disponibili almeno 13 giocatori per squadra.
Domani apertura di Tokio 2020 con l’ombra del Covid: è record di contagi. Non è esclusa l’ipotesi della cancellazione dei Giochi
“Il mondo sta fronteggiando una grande difficoltà. E’ il momento di essere uniti e, con gli sforzi e la saggezza dell’umanità, di portare a termine i Giochi. Possiamo farlo”. Così il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga per il quale la valenza di Tokyo 2020 non sarà sminuita nemmeno dai limiti imposti al numero degli spettatori autorizzati ad accedere ai vari impianti. “Ci saranno 4.9 miliardi di persone nel mondo incollate alle tv”, ha puntualizzato. Gli ha fatto eco la Presidente del Comitato Organizzatore, Seiko Hashimoto: “I Giochi cominceranno superando molte difficoltà. Lo sport e gli atleti rappresenteranno il potere di cambiare il mondo e il nostro futuro“.
“Il Cio non abbandona mai gli atleti e la cancellazione di Tokyo 2020 non è stata mai un’opzione”: ha ribadito il Presidente del Cio, Thomas Bach. “L’anno scorso il Cio ha dovuto scegliere tra cancellazione o rinvio. La cancellazione sarebbe stata facile ma questa ipotesi non è mai stata un’opzione per noi – ha evidenziato il Presidente dell’organo di governo mondiale dello sport – Il Cio non abbandona mai gli atleti. I Giochi di Tokyo daranno all’umanità fiducia nel futuro. Il palcoscenico olimpico è pronto per consentire agli atleti di brillare e ispirare il mondo”.
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Nondimeno, sui Giochi Olimpici si allunga sempre più minacciosa l’ombra dell’aumento dei contagi nella capitale giapponese. In conferenza stampa, Toshiro Muto, responsabile del Comitato organizzatore, in controtendenza rispetto all’ottimismo delle alte sfere del Cio e del governo nipponico, è stato molto prudente non escludendo, infatti, la possibilità della cancellazione dei Giochi: “Abbiamo avuto un meeting a cinque l’altro giorno in cui si è detto che continueremo a monitorare la situazione. Se i contagi aumenteranno, ci consulteremo“.