L’OMS ha invitato a non abbassare la guardia: “La pandemia di Covid non è finita. Forte la probabilità che emergano nuove e forse più pericolose varianti”
Il Comitato di Emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che nuove varianti di Covid-19 potrebbero diffondersi in tutto il mondo rendendo ancora più difficile fermare la pandemia. “Non è affatto finita“, hanno avvertito gli esperti dell’Agenzia dell’Onu nel consueto briefing da Ginevra sottolineando “la forte probabilità che emergano nuove e forse più pericolose varianti che potrebbero essere ancora più difficili da controllare”.
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Frattanto, a conferma dei timori degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, salgono a 2.455 i nuovi positivi al Covid nel nostro Paese, contro i 2.153 del giorno precedente, a fronte di 190.922 tamponi processati, 20 mila in meno rispetto alla precedente rilevazione, mentre sono 9 i decessi, contro i 23 di mercoledì, con l’indice di positività che conseguentemente risale all’1.3%. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva: 153, due in meno nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, con 11 ingressi giornalieri, mentre quelli nei reparti ordinari sono 1.089, 19 in meno. Dunque, crescono i nuovi casi, continuano a calare i decessi e la variante Delta mette a rischio 2.2 milioni di over 60 non vaccinati: è la sintesi del monitoraggio indipendente della Fondazione “Gimbe”.
Covid, OMS: “Non è finita: all’orizzonte nuove pericolose varianti”. ISS-Ministero della Salute: “Quadro peggiorato”
Nel nostro Paese l’indice Rt è a 0.91, secondo quanto è emerso durante la “cabina di regia” sull’emergenza legata alla pandemia di Covid, in aumento rispetto alla scorsa settimana quando si era attestato allo 0.66, un dato così alto non veniva registrato dallo scorso marzo. In deciso aumento anche l’incidenza settimanale, salita da 11 casi per centomila a 19 per centomila. Due settimane fa, al punto più basso della discesa, era a quota 9 casi ogni centomila abitanti.
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Il quadro epidemiologico nazionale “torna a peggiorare nel Paese, con quasi tutte le Regioni e Province Autonome a rischio epidemico moderato”: è quanto si legge nella bozza del report settimanale curato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. “La trasmissibilità sui soli casi sintomatici -evidenzia il report- aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sia sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento di circolazione principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici”. Confermato, inoltre, l’aumento della diffusione della “variante Delta”.