Ddl Zan, il senatore Ciampolillo e un suo gesto diventano ancora una volta virali come successe già a gennaio
L’uomo della provvidenza politica e dell’ultimo minuto. Alfonso Ciampolillo detto Lello, senatore pugliese del Gruppo Misto ex Movimento 5 Stelle, torna a far parlare di sé. Per fare un paragone calcistico tanto in voga in questi giorni, il suo è stato un intervento all’ultimo istante degno del miglior difensore al mondo che salva la partita allontanando la palla dalla linea della porta,
Era diventato famoso quando negli ultimi istati della votazione aveva dato il suo sì alla fiducia del governo Conte bis e oggi si è ripetuto. Ha raccontato all’AdnKronos di aver salvato il Ddl Zan dalla sospensiva proposta dal centrodestra con il voto decisivo. E per restare nell’ambito dei paragoni calcistici, dopo la zona-Cesarini in Parlamento c’è la zona-Ciampolillo.
Il 19 gennaio scorso il senatore barese votò a favore di Giuseppe Conte alle 22.23 mettendo a rischio la validità del voto. Il senatore fu assente per due chiame e chiese di votare in extremis. La presidente Elisabetta Casellati bloccò momentaneamente i lavori, tra le proteste dell’aula e di verificare la registrazione video della seduta, una sorta di Var, per capire se Ciampolillo fosse arrivato in tempo.
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Ddl Zan, Ciampolillo decisivo: chi è
Ciampolillo dopo quell’episodio è diventato star del web ma chi ben ricorda era già salito alla ribalta delle cronache dei social per la questione Xylella. Classe 1972, divenne noto quanto disse che la Xylella un batterio che colpì molti gli ulivi in Puglia non esistesse, cominciando la sua battaglia in difesa degli alberi abbattuti.
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Prima di questa vicenda si candidò a sindaco di Bari con il Movimento nel 2009 ma fu sconfitto. Eletto la prima volta in senato nel 2013 fu riconfermato nel 2018 poi poi essere espulso dal movimento dopo un anno per la questione dei rimborsi.