Quarti di finale del torneo di Wimbledon: battaglia tra Matteo Berrettini e Felix Auger-Aliassime, la spunta l’azzurro.
Una sfida per entrare nella storia: questo è l’incontro dei quarti di Wimbledon tra l’azzurro Matteo Berrettini, numero 9 al mondo e reduce da nove vittorie consecutive tra Queen’s e Wimbledon, e il giovane canadese Felix Auger-Aliassime, numero 19 al mondo, classe 2000 dal talento cristallino. Per quest’ultimo vincere significava oggi conquistare la prima semifinale di uno Slam in carriera.
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Parte benissimo Matteo Berrettini, che al terzo e quinto game del primo set mette a segno due break e si porta così sul 5-1. Poi nell’ottavo e decisivo game, il romano ne combina di tutti i colori: dal 40-0 e tre palle set, si fa rimontare e concede due palle break all’avversario. Le recupera, conquista la quarta palla set ma alla fine il servizio lo cede. Nel nono game, Berrettini se ne prende altre tre di palle set: ne sciupa due ma chiude sei a tre in 38 minuti.
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Spettacolo a Wimbledon tra Berrettini e Auger-Aliassime
Il secondo set si apre invece male per il romano, che cede il break ai vantaggi nel terzo gioco. Break che poi recupera al sesto gioco di un set davvero incredibile: ogni game ha una media di quasi cinque minuti. Annulla una palla break nel settimo game Berrettini, quindi se ne prende tre nel game successivo, ma Auger-Alassime non si arrende mai e gliele annulla, mantenendo il servizio. Nell’undicesimo game, per il canadese altre due palle break che gli vengono annullate, poi alla terza, ottenuta ai vantaggi, si prende il punto del sei a cinque. Poi il canadese si prende il set, chiudendo il servizio a zero.
C’è sofferenza anche in avvio di terzo set per il romano Matteo Berrettini, che annulla due palle break nel terzo game. In questo set, sembra il canadese il più in palla tra i due, mentre i game con servizio dell’azzurro durano molto di più e sono molto più combattuti. Al dodicesimo game, Berrettini si prende due palle set e concretizza subito, vincendo il terzo set per sette a cinque. Nel quarto set, il romano tiene il servizio e poi conquista subito due palle break, che concretizza, quindi conserva nuovamente il servizio: avvio fulminante ed è tre game a zero.
Poi Berrettini conserva per tutta la parte centrale del match il break di vantaggio. Nel nono game, in vantaggio per 5-3, il romano si regala tre match point, non ne spreca nemmeno uno ed entra nella storia: è il secondo italiano in semifinale sull’erba di Wimbledon, 61 anni dopo Nicola Pietrangeli. In semifinale incontrerà un altro ragazzo promettente: il polacco Hubert Hurkacz, che oggi ha battuto tre a zero Roger Federer, con il terzo set chiuso sei a zero.