Il riscaldamento globale ha raggiunto valori che molto probabilmente i nostri antenati non si sarebbero mai aspettati. Numeri da record pongono l’accento su un rischio per la nostra Terra sempre più confinante con la realtà: temperature record sono la testimonianza dell’effetto delle emissioni e di un ecosistema sempre più sofferente.
Temperature shock nel Circolo Polare Artico e nel Nord della Norvegia raccontano come gli effetti del riscaldamento globale siano sempre più tangibili nell’ecosistema. Basti pensare che nel circolo polare artico le temperature sono state nelle ultime ore uguali a quelle di Palermo. Strano pensare che, nell’era della transizione ecologica, il riscaldamento globale non diminuisca ma aumenti – però la realtà ci porge il conto e, da quel che possiamo intuire, la somma è un rischio che non possiamo permetterci. L’Onu ha così lanciato l’allarme, spiegando che non si registra alcun “rallentamento nel livello di emissioni”, così come nessuna riduzione “delle temperature globali”.
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Una triste mappa mostra gli effetti devastanti del riscaldamento globale: gli incendi hanno piegato il Canada, causando anche diverse vittime. In Norvegia, precisamente nel Nord, le temperature hanno raggiunto i 34,3 gradi, soglie record e mai registrate. Record anche in Finlandia, con 33,6 gradi – in Lapponia invece le temperature superano di 10-15 gradi i valori medi.
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Tutto il globo sta, in grande misura, soccombendo alle temperature estreme che attanagliano negli ultimi hanno parti della Terra che, mai prima d’ora avevano dovuto fari i conti con un riscaldamento globale sempre più minaccioso. In Canada, a Lytton, il termometro ha toccato i 50 gradi e nel Nord Africa i 51 gradi. Numeri che non fanno altro che spingere il dibattito politico e civile a riflettere tempestivamente, per frenare emissioni e rallentare il processo corrosivo che negli ultimi decenni, per la scarsità di discussione nelle agende politiche degli Stati e di decisioni strategiche e fortemente influenti, ha condotto la temperatura terrestre oltre i limiti.