Raffaella Carrà, la regina della tv italiana purtroppo si è spenta all’età di 78 anni, la causa della morte è probabilmente un carcinoma al polmone.
Il simbolo della tv e del costume italiano è andato via per sempre, il messaggio pubblicato dal suo compagno storico ha lasciato tutti senza parole. Sergio Japino ha dichiarato che la soubrette italiana è morta per una malattia che da qualche mese aveva attaccato il suo corpo minuto e pienissimo di energia.
La malattia non è stata resa nota dalla star italiana, ma sono trapelate alcune informazioni che sia un tumore al polmone, o meglio un carcinoma al polmone.
Da qualche mese la soubrette era scomparsa dai salotti e in pubblico, purtroppo la malattia l’ha colpita in modo devastante, ma nonostante tutto la soubrette aveva volontà e coraggio da vendere.
Sino all’ultimo ha desiderato che non trapelasse nulla circa la sua sofferenza, questo è stato uno dei tantissimi gesti d’amore verso il pubblico, e soprattutto verso coloro che l’hanno inondata d’amore e d’affetto incondizionato.
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Raffaella Carrà, il tumore al polmone che l’ha colpita che sintomi ha e come può essere prevenuto
Il tumore al polmone può svilupparsi dalle cellule che formano i bronchi, i bronchioli e gli alveoli, forma una massa in grado di ostruire il flusso dell’aria.
In alcuni casi può provocare delle vere e proprie emorragie polmonari e ai livelli dei bronchi. Il polmone in questi casi diventa la sede delle metastasi dei tumori che potrebbero colpire altri organi come le mammelle.
Il tumore al polmone è uno dei primi casi di morte nei Paesi industrializzati come il nostro, infatti la neoplasia è la prima causa di morte per gli uomini e la seconda nelle donne, con circa 34.000 morti all’anno.
Il primissimo fattore di rischio per il tumore al polmone è il fumo di sigaretta, tra la malattia e questa abitudine c’è una relazione stretta, questo vale anche al fattore del fumo passivo.
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Più una persona ha fumato, oppure aspirato fumo nel corso della sua vita, maggiore è la probabilità di ammalarsi, secondo alcuni esperti se l’individuo comincia a fumare da giovanissimo un pacchetto al giorno e prosegue per il resto della sua vita, potrebbe ammalarsi prima rispetto a chi è esposto ad un fumo massiccio.
Smettere di fumare riesce a ridurre il rischio di contrarre il tumore al polmone, anche i cancerogeni chimici come l’amianto, il radon e i metalli pesanti sono i primi fattori di rischio per il tumore al polmone.