Papa Francesco, l’ultimo bollettino: ecco le condizioni del Pontefice. Il Papa ha trascorso tranquillamente la notte dopo l’intervento
“Sua Santità Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo”. Questa è soltanto la frase iniziale della dichiarazione rilasciata dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. E’ soltanto la frase iniziale, ma sicuramente la frase che tutti volevano ascoltare. Papa Francesco ha subito nella serata di ieri un intervento chirurgico per la stenosi diverticolare, della durata di quasi tre ore e terminato intorno alle ore 23. Il Papa ha trascorso tranquillamente la prima notte dopo l’intervento.
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Se il post intervento procederà regolarmente, si prevedono sette giorni di degenza presso l’ospedale Gemelli di Roma. Le ore immediatamente successive all’operazione hanno mostrato una reazione positiva da parte del Pontefice ed un decorso post-operatorio assolutamente regolare. Durante il tradizionale Angelus domenicale Papa Francesco si era mostrato visibilmente sereno e pronto ad affrontare un fastidioso ma necessario inconveniente.
Papa Francesco, l’ultimo bollettino e i suoi “angeli custodi”
Riguardo al ricovero del Papa presso il Policlinico universitario Agostino Gemelli, spuntano, di tanto in tanto, delle interessanti curiosità. In riferimento alla sicurezza del Papa, nel significato più ampio possibile del termine, si è saputo che accanto agli agenti della Gendarmeria, ovvero coloro che vengono solitamente denominati come gli “angeli custodi” del Papa, vi sono altrettanti poliziotti appartenenti all’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano. Anche se si tratta del Papa gli angeli custodi non sono mai abbastanza.
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Ora occorre armarsi di santa pazienza ed attendere serenamente lo scorrere dei giorni. Una settimana passa velocemente e comunque siamo nel mese di luglio, quando, solitamente, inizia il periodo di riposo estivo dei pontefici. Il tempo necessario per ritemprare il corpo e la mente, per poi ripartire con i tanti progetti in agenda. Ora occorre calma, il Vaticano può attendere, la salute viene prima di tutto.