Spinazzola, oggi nuovi esami al tendine d’Achille: situazione e tempi di recupero. Unica ombra sulla grande vittoria sul Belgio
Nello splendido Allianz Arena di Monaco, la nazionale azzurra di Roberto Mancini ha schiantato il favorito Belgio con tutti i suoi rinomati campioni. E’ stata una vittoria ancora più netta di quanto possa dire il risultato. Gli azzurri hanno giocato di più e meglio, sono stati più squadra e tutti insieme hanno contribuito a spegnere le tante stelle giallorosse. In tutte le cose, anche quelle più positive, alla fine c’è sempre un ma, un ma doloroso.
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La serata di Monaco ha lasciato infatti una ferita dolorosa, difficile da rimarginare poiché si tratta di un grave infortunio che di fatto chiude un’avventura straordinaria. Perché quello di Leonardo Spinazzola è stato un Campionato europeo di altissimo livello, forse, in assoluto, il migliore azzurro per qualità, quantità e continuità di rendimento. Le sue lacrime erano la triste di un infortunio di notevole gravità.
Dopo la visita del dott. Ferretti la diagnosi parlava di lesione del tendine d’Achille. Per oggi sono previsti gli esami strumentali per sottovalutare l’esatta entità dell’infortunio. Nel pomeriggio Leonardo Spinazzola sbarcherà a Roma e si dirigerà all’ospedale Sant’Andrea per effettuare tutti gli accertamenti. Decisivo sarà compreso se trattasi di lesione oppure rottura del tendine e parimenti valutare se sia totale o parziale.
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In entrambi i casi è necessario l’intervento e potrebbe essere effettuato già nelle informazioni ore dal prof. Ferretti per ridurre i tempi di recupero che comunque non saranno inferiori ai cinque-sei mesi. Un colpo durissimo per il giocatore, per la nostra nazionale e per la sua squadra di club, la Roma, che nel giorno della trionfale accoglienza a Jose Mourinho, deve registrare questo gravissimo infortunio ad uno dei suoi giocatori migliori.
Immaginiamo che quanto accaduto a Leonardo Spinazzola sarà un ulteriore stimolo per i ragazzi di Roberto Mancini ad arrivare fino in fondo. L’evento funesto capitato a Spinazzola può diventare un ulteriore, potente collante per compattare ancora di più la già granitica compagine azzurra. Intanto non possiamo far altro che dire: In bocca al lupo, Leonardo.