Belgio-Italia: Tabellino e Highlights – Per sfidare la Spagna di Luis Enrique in semifinale, Italia e Belgio devono affrontarsi a Monaco di Baviera in uno scontro diretto molto arduo per entrambe. Il livello qualitativo delle squadre è altissimo e non mancano i duelli in mezzo al campo, come quelli tra Chiesa, preferito a Berardi come titolare, e Thorgan Hazard in fascia oppure il confronto tra Chiellini e Lukaku, ancora una volta avversari, come quando giocano con le maglie di Juventus e Inter. La squadra di Roberto Martinez è orfana di Eden Hazard, ma ha ritrovato De Bruyne, anche se il centrocampista del Manchester City non è al massimo della condizione. Roberto Mancini schiera di fatto la stessa formazione vista contro l’Austria, ad eccezione di Chiellini al centro della difesa e appunto Chiesa, che dovrà far male agli avversari soprattutto sulla fascia destra. I primi dieci minuti sono equilibrati, con le squadre che aspettano e si studiano. Poi al 12′, su un calcio di punizione per gli Azzurri, è Chiellini a toccare per Bonucci, che ben appostato nell’area piccola mette con facilità il pallone in porta. Nulla da fare però per cambiare il punteggio e passare in vantaggio, perché la posizione di entrambi i difensori di Mancini è oltre la linea difensiva del Belgio, con Lukaku e compagni che sono stati molto bravi nel tenere la linea alta, nonostante i rischi. Dopo il check del var, viene confermato il fuorigioco e lo 0-0, con gli uomini di Martinez che, dopo lo spavento del rischio di subire gol, provano subito a reagire con un paio di conclusioni, ma la retroguardia azzurra non si lascia sorprendere. Il primo ammonito della gara, al 20′, è di Verratti, che sul rischio di un ribaltamento di fronte rapido da parte del Belgio, decide di fermare subito irregolarmente il portatore di palla avversario, spendendosi subito un fallo tattico. Poco dopo, alla metà della prima frazione di gioco, due grandi rischi per l’Italia, che sembra far fatica a ripartire, con un intervento decisivo di Donnarumma in tuffo per negare il gol al Belgio. Una conclusione forte e pericolosa del solito De Buyne, che tira il pallone forte e preciso, uno dei fondamentali che lo contraddistinguono come grande giocatore. Gli Azzurri rispondono, perché gli uomini di Martinez sembrano lasciare giocare l’Italia fino alla propria metà area di rigore sperando di poter ripartire in contropiede. In questo modo Lukaku riesce a far male, costringendo dopo un’accelerazione Donnarumma a tuffarsi nuovamente per salvare la propria porta. Per contro, gli Azzurri riescono però a macinare gioco e crearsi molte occasioni da rete, manovrando bene il pallone e pescando spesso gli ottimi tagli di Chiesa, uno dei giocatori più pericolosi per Courtois. Al 31′ è infatti l’Italia a passare in vantaggio, subito dopo un’azione dubbia su Immobile in area che poteva meritare un check per un eventuale calcio di rigore. L’arbitro Vincic lascia giocare ed è proprio in questa dinamica che Barella con un guizzo riesce a ritagliarsi nel mezzo dell’area di rigore lo spazio sufficiente per calciare in porta e trovare l’angolino basso opposto con una conclusione incrociata. Nel finale di primo tempo è così il Belgio ad attaccare con maggiore continuità per trovare il pareggio prima dell’intervallo, manovrando molto bene soprattutto con il solito De Bruyne. Baricentro alto per i belgi, ma l’Italia sa giocare bene di rimessa, provando a guadagnare calci piazzati e respirare. Pregevole la conclusione di Chiesa da fuori area, dopo un calcio d’angolo a favore, ma il pallone, nonostante l’ottimo effetto rientrante, finisce sul fondo, con Courtois sulla traiettoria già lanciato in tuffo. L’Italia però si esprime bene, con il gioco e la volontà di attaccare, anche se già in vantaggio. Su una bellissima ripartenza, proprio al 44′, è Insigne a prendere il pallone sulla trequarti e a calciare bene di destro a giro come sa fare. L’Italia è avanti 2-0 in un momento molto positivo per tutti gli Azzurri, ma nell’azione successiva del Belgio, è un’ottima accelerazione di Doku a costringere Di Lorenzo a un fallo da rigore, una spinta sulla quale neanche il var può molto. Lukaku dal dischetto non sbaglia e con il tiro dagli undici metri, che supera Donnarumma, rimette subito in partita il Belgio. Le squadre vanno così negli spogliatoi con un solo gol di scarto, un punteggio che vede avanti l’Italia, ma con la delusione di aver dimezzato il vantaggio proprio all’ultimo minuto della prima frazione di gioco. Molte le proteste degli Azzurri per questo penalty concesso agli avversari, ma la spinta del terzino del Napoli ai danni del trequartista belga c’è stata.
Entrambe le squadre rientrano negli spogliatoi con gli stessi undici del primo tempo. L’Italia prova ora a mantenere lo stesso atteggiamento del primo tempo, mentre il Belgio è alla ricerca del gol del 2-2. In avvio meglio l’Italia, che comunque riesce ad attaccare gli avversari e fare possesso palla. Prima conclusione della ripresa per Chiesa, ma il pallone finisce sul fondo, perché l’esterno della Juventus era già in precario equilibrio al momento della conclusione dal limite dell’area di rigore. Per il Belgio sa invece essere propositivo e pericoloso in velocità Doku, un 2002 con molta personalità da vendere. Su un suo guizzo che aveva saltato i difensori azzurri dalla fascia è Donnarumma a dover uscire, anticipando l’avversario e recuperando il possesso del pallone, dopo l’ennesima buona parata. Un lancio lungo pesca bene Insigne, ma l’attaccante del Napoli è molto al di là dell’altissima linea del Belgio, facendosi quindi cogliere facilmente in fuorigioco. La squadra di Martinez si presenta ancora una volta dalle parti di Donnarumma, sempre con Doku, che serve bene sulla fascia sinistra De Bruyne. Il cross tagliato del trequartista trova Lukaku, ma il tiro del centravanti viene respinto sulla linea di porta da un provvidenziale Spinazzola, che salva di fatto il vantaggio dell’Italia. Gli Azzurri ripartono, ma devono mantenere l’attenzione altissima in questi frangenti. Le opportunità per chiudere il match ci sono, ma spesso è lo stesso Immobile a essere impreciso, soprattutto in fase di controllo. Spinazzola ha un’ottima occasione, pescato in accelerazione molto bene da Insigne, ma il tiro si spegne sul fondo. Gli Azzurri poco dopo l’ora di gioco vogliono trovare la terza rete per provare a chiuderla. un altro destro a giro di Insigne, ma questa volta Courtois lo aspetta e si fa trovare pronto, a differenza del primo tempo. Martinez a questo punto chiama i cambi, inserendo Mertens e Chadli al posto di Meunier e Tielemans, con De Bruyne che adesso arretra sulla linea dei centrocampisti. Le sostituzioni sortiscono subito effetto, perché i belgi hanno una grande occasione con Mertens e Lukaku, ma la palla non viene deviata in porta pur passando pericolosamente e perpendicolarmente per l’area di rigore azzurra. Per un problema muscolare Chadli deve però uscire subito, dando spazio a Praet. Al 74′ un doppio cambio anche per l’Italia, con Cristante al posto di Verratti e Belotti al posto di Immobile. Lukaku ci prova ricevendo pallone in area, ma ancora una volta i difensori azzurri sono bravi a neutralizzare il temibile avversario. Al 78′ Spinazzola però accusa una ricaduta muscolare, uno degli infortuni che ha sempre avuto nel corso della sua carriera, tanto da abbandonare il campo in barella. Mancini deve allora sostituirlo con Emerson Palmieri, approfittando del break per mettere anche Berardi, al posto di Insigne e spostando quindi Chiesa a sinistra. Negli ultimi dieci minuti di gara il blegio alza però notevolmente il baricentro, portandosi avanti con aggressività per trovare il 2-2. L’Italia ora deve saper soffrire e difendere la propria porta, cercando anche di giocare con il cronometro. Al 90′ calcio di punizione per il Belgio, che può calciare De Bruyne da buona posizione, un’azione sulla quale viene ammonito Berardi per essersi mosso in anticipo rispetto al fischio dell’arbitro. La squadra di Martinez rimane in avanti, ma gli Azzurri continuano a difendere con le unghie e con i denti, senza lasciare opportunità troppo ghiotte agli avversari. Dopo oltre sei minuti di recupero l’Italia riesce così a conquistare il suo posto in semifinale, raggiungendo la Spagna e superando una squadra insidiosa come il Belgio. Gli Azzurri sono ora nella top4 e torneranno a giocare a Wembley la prossima partita.
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Reti: Barella 31′, Insigne 44′, Lukaku 45′
Belgio (3-4-2-1): Courtois, Vertonghen, Vermaelen, Alderweireld, Thorgan Hazard, Tielemans (Mertens 70′), Witsel, Meunier (Chadli 70′, Praet 74′), Doku, De Bruyne, Lukaku.
Allenatore: Roberto Martinez
Italia (4-3-3): Donnarumma, Spinazzola (Emerson 80′), Chiellini, Bonucci, Di Lorenzo, Verratti (Cristante 74′), Jorginho, Barella, Insigne (Berardi 80′), Chiesa (Toloi 91′), Immobile (Belotti 74′).
Allenatore: Roberto Mancini
Arbitro: Slavko Vincic
Ammoniti: Verratti, Tielemans
Espulsi: –
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