Decine di morti, da venerdì scorso 134, soprattutto anziani, per l’ondata di caldo record, con punte fino a 49.5°, che sta investendo il Canada
Non è solo il nostro Paese a essere nella morsa del caldo, anche dall’altra parte dell’Atlantico, nello specifico in Canada, sono alle prese con la canicola: il caldo record, con punte fino a 49.5 gradi, che investe il Canada sta causando, a differenza del Bel Paese, anche la morte di decine di persone, soprattutto fra gli anziani. “Vancouver non ha mai sperimentato un caldo come questo”, ha reso noto la polizia che mediamente risponde a 3 o 4 chiamate per morte improvvisa al giorno. Da venerdì scorso, secondo Polizia Reale canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver, almeno 134 le persone morte improvvisamente nell’area metropolitana della città, situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, a seguito dell’anomala ondata di calore che sta interessando anche l’ovest degli Stati Uniti. La colonnina di mercurio è stabilmente sopra i 30 gradi da molti giorni, contro una media che in questo periodo normalmente non supera i 21 gradi.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Meteo 30 giugno: oggi la giornata più calda, temperature record
“Alle 16:20 la stazione di Lytton ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici”, ha twittato Environment and Climate Change Canada (Eccc), il Dipartimento del governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali: il termometro, infatti, ha superato i 49.5 gradi!
Canada, caldo record, 49.5 gradi: decine di morti. Di Maio: “A breve inviato speciale per il clima”
In Canada, dunque, un caldo mai registrato prima nella storia: anche nella stazione sciistica di Whistler, a nord di Vancouver, il termometro ha segnato 42 gradi. Un caldo estremo, con temperature decisamente al di sopra della media stagionale, che è figlio del global warming, il riscaldamento globale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Sofia Chaalia, scomparsa da Ventimiglia: potrebbe essere in Francia
A tal proposito, “al di là delle differenze e delle distanze di alcuni Paesi al tavolo del G20, siamo tutti d’accordo che sul cambiamento climatico dobbiamo cooperare. Dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di affrontare insieme il tema dello stravolgimento climatico e rendere sostenibili le nostre società”. Così il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella conferenza finale della ministeriale del G20 a Matera. “Non ci può essere nessuna ripresa economica sostenibile se non si investe sulla salute del nostro pianeta”, ha precisato il titolare della Farnesina annunciando poi che a breve verrà nominato un “inviato speciale per il clima“.