Covid-19: in Italia cresce ancora l’ottimismo ma decresce ancora l’incidenza a 11 per 100mila abitanti. L’Rt rimane stabile sullo 0,69 e il Paese sembra proseguire nella direzione già intrapresa delle riaperture, portando avanti una campagna vaccinale che ha visto le giovani generazioni rispondere in modo positivo. Preoccupa però la continua crescita dei casi da variante Delta.
L’incidenza scende a 11 casi ogni 100 mila abitanti, con una riduzione importante dopo il 16,7 rilevato una settimana fa. Rai News riporta notizie sulla bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sui contagi e sull’incidenza. I dati verranno poi presentati alla cabina di regia e serviranno, come da prassi a valutare riaperture e misure da intraprendere.
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L’Istituto Superiore di Sanità avverte però che serve un’alta copertura vaccinale per scongiurare eventuali conseguenze dopo la diffusione della variante Delta anche in Italia – sono diversi infatti i casi rilevati derivati da varianti del coronavirus, molti ormai quelli che riconducono alla variante Delta che sembra rispondere meno all’immunizzazione, oltre ad avere una contagiosità superiore, secondo alcuni studi.
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A spiegare la necessità di condurre una forte campagna vaccinale è il rapporto dell’Iss-Ministero della Salute. Il testo, come spiega Rai News spiega come le varianti hanno fatto sì che i casi aumentassero in tutta Europa e, che solo la vaccinazione di massa potrà dare importanti risultati per affrontare le varianti. Recentemente, il virologo Pregliasco, come riporta il Corriere della Sera, ha posto l’accento sulla necessità di vaccinare quanto più possibile la popolazione: “il colpo di coda arriverà”, anche in Italia, ha affermato al Corriere il virologo.