Affondo contro la Santa Sede di Elodie dopo la richiesta del Vaticano di rimodulare il DDL Zan: “Ringrazio i miei genitori per non avermi battezzata”
Si infiamma la polemica dopo che il Vaticano ha chiesto ufficialmente al governo italiano di modificare il DDL Zan contro l’omostransfobia dal momento che “in alcuni punti violerebbe l’accordo di revisione del Concordato del 1984”. Dopo il rapper Fedez, anche la cantante Elodie, le cui posizioni a favore della comunità LGBT sono note, con una storia su Instagram, senza citare direttamente il suddetto DDL, ha lanciato una stoccata alla Santa Sede: “Oggi un ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata. Grazie“.
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D’altronde, non è la prima volta che la cantante, ex concorrente di “Amici”, si scaglia contro il Vaticano. “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la “benedizione” del Vaticano”, ha tuonato qualche tempo fa di fronte alla netta contrarietà della Santa Sede alle unioni gay.
DDL Zan-Vaticano, Elodie: “Ringrazio i miei genitori per non avermi battezzata”. Card. Ruini: “Non è un’ingerenza
Intanto sull’irrituale decisione, per quanto prevista dai Patti Lateranensi, del Vaticano di entrare a gamba tesa nell’iter di formazione di una legge dello Stato italiano, il DDl Zan, è intervenuto, dalle colonne del quotidiano “La Repubblica”, il Cardinale Camillo Ruini, ex Presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “La nota del Vaticano sul DDL Zan e l’intervento del Papa non sono un’ingerenza perché difendere i propri diritti, in particolare la libertà della Chiesa, è un dovere e non un’ingerenza“. Ruini ha poi precisato che “nessuna persona deve subire discriminazioni, deve essere invece rispettata e, dal punto di vista cristiano, amata. L’opposizione a quel DDL non riguarda questo ma, come ho già detto, il rischio di comprimere la libertà di espressione“.
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A replicare a muso duro, rivendicando la sovranità del Parlamento, all’ex Presidente della CEI, ospite ad “Agorà” su Rai 3, è stato il Presidente della Camera Roberto Fico: “Il Parlamento è sovrano, i parlamentari decidono in modo indipendente quello che vogliono votare. Il disegno di legge è già passato alla Camera e adesso è in Senato, noi come Parlamento non accettiamo ingerenze. Il Parlamento è sovrano e tale rimane sempre“.