Tragedia a Crema nelle acque del Canale Vacchelli: morti annegati due ragazzi indiani. Lei è scivolata nel canale, lui ha cercato di salvarla
Tragedia a Crema: due giovani indiani, un ragazzo e una ragazza, sono morti annegati, lunedì scorso, nelle acque del Canale Vacchelli. Prima è stato recuperato il corpo della ragazza, Sakshi Panemar, 18 anni, residente a Soncino, in provincia di Cremona, e studentessa al quinto anno presso l’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Galilei” di Crema: proprio oggi avrebbe dovuto sostenere l’esame di maturità. Subito dopo è stato individuato il corpo del ragazzo, Hartik Kumar Sharma, 20 anni, residente a Gualtieri, in provincia di Reggio-Emilia, e studente al quarto anno dell’Istituto “Mario Carrara” di Guastalla. Il “Galilei” – si legge in una nota della scuola – si unisce al dolore della famiglia e in particolare al fratello Anmol, studente di terza”. Anche la scuola frequentata dal ragazzo in una nota si definisce “profondamente addolorata” per la sua scomparsa e “porge le più sentite condoglianze ai familiari e a tutti i suoi cari”.
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Sulla riva del canale, che scorre a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria, sono stati rinvenuti uno zaino e dei resti di cibo: i due ragazzi, quindi, hanno pranzato al sacco, con i carabinieri che indagano per fare luce su cosa abbia poi portato al tragico epilogo.
Crema, due ragazzi indiani morti annegati: lei è scivolata, lui ha provato a salvarla
Al termine dell’esame autoptico le salme di Sakshi Panemar e di Hartik Kumar Sharma saranno restituite alle rispettive famiglie per i funerali che si svolgeranno con il rito induista: le salme saranno cremate e poi le ceneri inviate India perché possano essere sparse nel Gange, il fiume sacro agli indù.
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Anche se, come detto, al momento non si sono certezze sulla dinamica della tragedia, l’ipotesi più accreditata è quella secondo la quale la ragazza sarebbe scivolata nel canale e il ragazzo per soccorrerla vi sarebbe caduto anche lui per poi essere trascinati via dalle correnti visto che entrambi non sapevano nuotare.